REDAZIONE SARZANA

Piano casa, Ameglia frena

Vincoli per tutelare il territorio

Ameglia

Ameglia (La Spezia), 1 marzo 2016 - Il piano Casa della Regione Liguria facilita ampliamenti e cambi di destinazione d’uso e il Comune di Ameglia “corre” a mettere paletti. L’amministrazione ha deciso infatti di «vincolarlo fortemente a quelle che sono le necessità del nostro territorio» ha spiegato il sindaco Andrea De Ranieri che ieri ha portato la pratica in consiglio comunale.

"Ameglia ha bisogno di interventi sul suo patrimonio immobiliare attraverso pratiche di efficientamento energetico ed antisismico, – continua il primo cittadino – e il problema delle alluvioni ha posto notevoli sfide a molti proprietari in zone a rischio». Così il Comune ha deciso di escludere la possibilità di ampliamento del piano per i centri storici di Ameglia e Montemarcello e non applicare il cambio di destinazione d’uso nelle stesse aree per evitare che i pochi fondi commerciali vengano ulteriormente ridotti. La stessa prescrizione sarà applicata a tutta la Piana di Ameglia, dalla sponda sinistra del Bettigna fino al mare.

"In questo modo – spiega De Ranieri – andremo a bloccare eventuali interventi speculativi che potrebbero vedere gli edifici ad uso rurale agricolo trasformarsi in realtà non più organiche con la vocazione della nostra campagna. A pesare sul potenziale sviluppo urbanistico di Ameglia, secondo l’amministrazione comunale, c’è anche l’abbandono «del tanto odiato master plan di Marinella".

"Il fallimento del piano – spiega il sindaco di Ameglia – ci espone ad un rischio ancor maggiore, ossia la deriva degli interventi puntuali che rischiano di compromettere un delicato assetto di campagna". L’obiettivo è dunque quello di salvaguardare i borghi per evitare che trasformazioni di destinazioni d’uso facciano sparire anche i pochi esercizi rimastici, come pure le tradizioni agricole della piano.

Insieme al Piano Casa il consiglio comunale ha deciso di istituzionalizzare il servizio di Doposcuola dopo i primi mesi di sperimentazione. Alla nuova attività si aggiunge il regolamento di gestione della palestra comunale che diventa un vero e proprio polo di eccellenza per le società che vi svolgono attività. In discussione poi la convenzione con la Sovrintendenza che metterà a disposizione del Comune le aree archeologiche della Villa Romana marittima di Bocca di Magra e della Necropoli del Cafaggio consentendo di istituire un servizio di gestione diretto. "Finalmente il Comune potrà mostrare i suoi gioielli storici e dimostrare che esiste anche un turismo culturale – commenta De Ranieri – Già abbiamo iniziato interessanti programmi con le scuole lo scorso anno e le gite scolastiche possono diventare un punto di forza della valorizzazione dei siti".