CRISTINA GUALA
Cronaca

Nel segno dell’ambiente. L’idea dei Comuni virtuosi: "Ci sarà anche Vezzano"

L’amministrazione della Val di Magra pronta a tornare nell’associazione "Noi fra i fondatori, esclusi per problemi nella raccolta rifiuti ora migliorata" .

L’amministrazione della Val di Magra pronta a tornare nell’associazione "Noi fra i fondatori, esclusi per problemi nella raccolta rifiuti ora migliorata" .

L’amministrazione della Val di Magra pronta a tornare nell’associazione "Noi fra i fondatori, esclusi per problemi nella raccolta rifiuti ora migliorata" .

"Nel ventennale della nascita dei “Comuni virtuosi”, Vezzano Ligure può rientrare nell’associazione". L’annuncio è stato dato nel corso dell’ultimo consiglio comunale, con grande entusiasmo, dal sindaco Massimo Bertoni. Vezzano, infatti, è stato uno dei soci fondatori, insieme alle amministrazioni comunali di Monsano in provincia di Ancona, Colorno in provincia di Parma e Melpignano nel leccese. Era il maggio del 2005 e i sindaci del quattro borghi – a Vezzano era sindaca l’architetto Paola Giannarelli – si incontrano per iniziare un cammino insieme. Un cammino fatto di azioni virtuose dal quale, però, Vezzano uscì nel 2011, esattamente sei anni dopo essere stato tra i comuni fondatori. Nel maggio di quell’anno l’associazione comunicò l’esclusione a uno dei soci fondatori, a causa del mancato raggiungimento dei parametri minimi richiesti in termini di percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti.

"L’esclusione – spiega oggi il sindaco Massimo Bertoni – non fu determinata da una volontà o da un comportamento omissivo dell’amministrazione comunale di allora bensì da fattori esterni e da criticità legate, all’epoca dei fatti, a un sistema provinciale di gestione dei rifiuti che presentava inefficienze strutturali e operative, tali da compromettere il raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati dall’associazione stessa". Condizioni di criticità che risultano oggi ampiamente superate, anche grazie ad un progressivo miglioramento dei servizi di raccolta differenziata e gestione dei rifiuti sul territorio comunale, nonché all’impegno profuso dal Comune in iniziative di sensibilizzazione ambientale e di promozione del riciclo tra i cittadini.

Le finalità statutarie dell’associazione riguardano in particolare l’impegno a ridurre i consumi energetici degli edifici pubblici, a ridurre l’inquinamento atmosferico promuovendo una mobilità sostenibile, incentivare nuovi stili di vita nelle comunità, attraverso strumenti quali banche del tempo, gruppi di acquisto solidale, stimolare i cittadini a scelte di vita ecocompatibili. "L’espulsione è stata a suo tempo decisa proprio per la scarsa percentuale di raccolta differenziata – prosegue Bertoni –. Il Comune ha provveduto a spiegare le ragioni degli insoddisfacenti risultati, che erano riconducibili alla raccolta effettuata con cassonetti stradali e non porta a porta. Modalità che è stata superata, tant’è che, dopo l’introduzione del porta a porta la percentuale è salita oltre la quota chiesta". E’ infatti al 75%.

Recentemente, dunque, l’associazione dei Comuni virtuosi ha contattato Vezzano, in vista del ventennale della fondazione, chiedendo se vi fosse interesse a tornare a far parte del gruppo e Vezzano ha risposto positivamente. "Il timore di impedimenti legati all’esistenza dell’impianto di trattamento dei rifiuti indifferenziati di Saliceti e alla realizzazione del biodigestore – ha concluso Bertoni – è stato fugato in quanto, al contrario, è ritenuto indice di virtuosità contribuire al soddisfacimento di bisogni di carattere sovra-comunale".

Cristina Guala