Parco, una economia senza sprechi Si punta sui prodotti del territorio

L’intenzione è fare rete con aziende e produttori del territorio per incentivare il chilometro zero

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L’esperienza della cooperativa Terre del Magra come esempio virtuoso di economia circolare. Il messaggio di collaborazione lanciato 6 anni fa dal gruppo di lavoro che dalla frazione di Fiumaretta ha fatto rete con aziende e produttori del territorio nel segno della valorizzazione del chilometro zero è stato preso come esempio nella tavola rotonda organizzata dal Cea dell’ente Parco di Montemarcello Magra Vara, Cooperativa Hydra grazie al sostegno di Regione Liguria e Comune di Ameglia alla sala polivalente "Dario Capolicchio" di Fiumaretta. Il Comune, presente con l’assessore e vice sindaco Raffaella Fontana, ha posto l’attenzione alle risorse del territorio con un occhio di riguardo alla collaborazione con i miticoltori del golfo spezzino e la possibilità, proprio grazie ai risultati ottenuti dalla coltivazione di muscoli e ostriche al largo di punta Bianca, di incentivare il percorso creando uno specifico marchio che leghi la produzione alla comunità amegliese. Nel corso del dibattito è stato anche rilanciato il progetto "CocoFarm 2030" ovvero l’installazione della caldaia a biomassa che attraverso l’abbruciamento del materiale ligneo rinvenuto sulle spiagge dopo le mareggiate, e comunque raccolto lungo l’asta del fiume Magra e all’interno dell’area del Parco di Montemarcello, andrebbe a produrre energia elettrica. Un abbinamento tra tutela ambientale, creazione di cooperative di lavoro dedicate alla raccolta del legname e pulizia oltre al risparmio energetico che in questo momento assume un rilievo prezioso. Il piano ha avuto proprio nel Parco di Montamarcello Magra Vara un forte sostenitore e adesso potrebbe essere rivisto dalla nuova amministrazione impegnata nell’idea di creare una comunità energetica. La bottega Terre del Magra sta inoltre collaborando con il Comune di Ameglia a una iniziativa di raccolta dell’olio esausto alimentare che sta coinvolgendo tutte le scuole e lo stesso progetto è stato proposto anche all’ufficio ambiente e scolastico del Comune di Arcola.

m.m.