ELENA SACCHELLI
Cronaca

San Bartolomeo, è ancora allarme: "Mancano medici in vari reparti"

Le carenze segnalate anche in consiglio regionale soprattutto per Medicina e Multispecialistica Questa mattina nuovo presidio del ’Manifesto per la sanità’ nel piazzale antistante l’ospedale

Ospedale San Bartolomeo di Sarzana

Sarzana (La Spezia),  10 febbraio 2022 - Mentre il Manifesto per la sanità locale stava ultimando i preparativi per il presidio che si terrà questa mattina alle 11,30 nel piazzale antistante il San Bartolomeo, in particolare contro il depotenziamento del pronto soccorso e in occasione della visita dei consiglieri regionali Paolo Ugolini (M5S) e Roberto Centi, Lista Sansa, i problemi del nosocomio sarzanese e in particolare la grave carenza di organico erano oggetto anche di un’interrogazione regionale di Davide Natale (Pd) al presidente e assessore alla sanità Giovanni Toti. Stando a quanto riportato nella nota sottoscritta dal gruppo di Pd-Articolo Uno, infatti, attualmente sarebbero soltanto 2 i medici a doversi occupare dei 26 posti letto di Medicina, uno dei quali sarebbe operativo anche nel reparto Covid. C’è di più: la Multispecialistica sarebbe seguita dagli stessi tre medici. La richiesta avanzata da Natale era chiara: quali sono i tempi di assunzione per rimpolpare il numero di medici in servizio nei reparti di Medicina e di Multispecialistica del San Bartolomeo? A questo proposito Toti ha ricordato non solo che lo scorso 7 settembre era stata predisposta la presa d’atto dell’esito del concorso pubblico per 8 posti a tempo indeterminato di dirigente medico in Medicina interna e che le graduatorie sono state approvate, ma anche che l’Asl ha indetto un ulteriore avviso, a tempo determinato, per quattro incarichi.

A non essere soddisfatto della risposta del presidente della Regione è Valter Chiappini, coordinatore provinciale di Usb e membro del Manifesto. "Ancora una risposta elusiva ad un’interrogazione ben precisa – ha commentato Chiappini –. Non ci viene detto a quanto ammonta attualmente l’organico e non vi è alcuna certezza sulle tempistiche delle nuove assunzioni. A noi risulta che, ad oggi, ci sia una sola unità in più rispetto agli organici già deficitari di quando era stato emesso il bando". Il problema starebbe nella "precarietà" delle assunzioni: chi entra chiede spesso il trasferimento, per venire poi sostituito da qualcun’altro. "Se i bandi non sono appetibili è ovvio che si presentino in pochi e che, di quei pochi, qualcuno poi non venga una volta compresa la situazione dell’ospedale sarzanese – ha spiegato –. Senza un programma di assunzioni massiccio, strutturato per riportare il numero di medici congruo al carico di lavoro dei reparti e soprattutto con prospettive serie ed affidabili a medio e lungo termine, difficilmente si troveranno professionisti disponibili". A preoccupare il coordinatore provinciale di Usb però è anche un’altra informazione reperita da fonti interne ad Asl 5: c’è la possibilità che, a breve, il primario di Medicina del San Bartolomeo se ne vada per trasferirsi altrove. Questo non significherebbe solo perdere un primariato, di cui si sa Asl 5 essere carente, ma anche perdere un’ulteriore unità in un reparto già ridotto all’osso.