"Non aumentare i campi magnetici". Mozione contro la nuova legge

Sarzana Protagonista e Pd si sono rivolti al sindaco e alla giunta per sospendere l’applicazione dell’innalzamento.

Impegnare il sindaco Cristina Ponzanelli e la giunta a sospendere l’applicazione della legge, in attuazione dal 29 aprile, che prevede l’innalzamento dei limiti di esposizione dei campi elettromagnetici. Questo il senso della mozione che lo scorso mercoledì è stata depositata dai gruppi di opposizione Sarzana Protagonista e Partito democratico. "Sappiamo quanto questa amministrazione soffra la partecipazione – ha commentato Matteo Tiberi, capogruppo di Sarzana protagonista - e a quanto pare l’ennesima dimostrazione è la vicenda che riguarda l’installazione di una nuova antenna per la telefonia in località Falcinello. È chiaro che tutti vorrebbero una buona copertura di segnale e allo stesso tempo le antenne lontane da casa propria, ma alla base di queste decisioni continua a mancare il confronto con i cittadini e con gli abitanti delle zone interessate".

Un tema, quello delle antenne, che secondo l’opposizione sarebbe all’ordine del giorno in tutto il territorio nazionale proprio per via dell’entrata in vigore del decreto che prevede l’innalzamento del limite di esposizione ai campi elettromagnetici. Di fronte ad alcune incertezze provenienti anche dalla comunità scientifica, in diversi Comuni sono stati registrati dei rallentamenti e attuate ulteriori valutazioni sulla possibilità di installazione di nuovi impianti, nonché sull’attuazione del decreto. "In Liguria sono almeno 15 i comuni ad aver sospeso l’attuazione di questa legge – ha specificato il consigliere Tiberi - mentre osserviamo che a Sarzana si va dritti senza discussione, come purtroppo siamo abituati a vedere negli ultimi anni, su molte questioni meritevoli di un confronto". E ha concluso: "Pensiamo che un’amministrazione virtuosa dovrebbe affiancare a queste decisioni un programma di controllo del rispetto dei limiti di esposizione, in convenzione con agenzie specializzate e realizzare un percorso informativo rivolto alla cittadinanza".

Elena Sacchelli