Nome storico di politica e sanità. Addio a Ferdinando Pastina. Fu presidente del S. Bartolomeo

Esponente di primo piano del partito socialista, guidò l’amministrazione provinciale spezzina. Nessuna cerimonia funebre ma soltanto un ricordo domani all’obitorio dell’ospedale Sant’Andrea. .

Si è spento all’età di 90 anni Ferdinando Pastina. Un nome storico della politica e della sanità spezzina per i suoi trascorsi da presidente dell’ospedale San Bartolomeo e poi dell’Usl 19 (quando ancora l’azienda sanitaria era così denominata) e presidente del comitato di gestione. Il suo impegno politico lo ha portato alla presidenza della Provincia ed è stato un punto di riferimento del Partito Socialista. Nando come era conosciuto da tutti era un sarzanese, nativo del quartiere di Sarzanello, è stato uno dei fondatori della società ciclistica Pedale Sarzanese e lo sport lo ha sempre visto impegnato con grande passione.

Diplomato ragioniere è stato assunto in Comune a Sarzana ottenendo poi nel 1988 la laurea honoris causa conferita dalla Colombia University di New York. Tra i suoi traguardi, dei quali andava fiero, la realizzazione dell’istituto Cardinal Maffi a Castelnuovo Magra. Un progetto che gli valse il ringraziamento e il ricevimento di Papa Giovanni Paolo II. Nella notte del 3 gennaio 1980 fu protagonista di un clamoroso episodio di cronaca nera. La sua automobile parcheggiata sotto casa in via Ronzano venne fatta esplodere da una bomba. Lascia la moglie Carla Ferrari con la quale è sposato da 61 anni, il figlio Luca e gli adorati nipoti Daniele e Fabio.

Non ci sarà nessuna cerimonia funebre ma soltanto un ricordo mercoledì alle 11 all’obitorio dell’ospedale Sant’Andrea a Spezia e la sepoltura al cimitero San Martino del quartiere di Sarzanello. Tra i tanti ricordi particolarmente commosso quello di Carlo Baudone, ex consigliere regionale. "Un grande amministratore che ha legato il suo nome ai primi finanziamenti per il nuovo ospedale di Sarzana. Un politico popolare ma mai populista, conosciuto e riconosciuto per la sua disponibilità e una grandissima umanità".

Massimo Merluzzi