Nick Dinamite e quel gol di rigore: "C’è ancora possibilità di salvezza"

Nel 2014 Nicola Ferrari firmò la prima delle due reti con cui lo Spezia sbancò Brescia. "Tiferò per le Aquile"

Nick Dinamite e quel gol di rigore: "C’è ancora possibilità di salvezza"

Nick Dinamite e quel gol di rigore: "C’è ancora possibilità di salvezza"

In tempi di magra occorre attaccarsi a tutto, anche ai corsi e ricorsi storici capaci di ingenerare positività. Nella fattispecie la memoria va alla penultima vittoria aquilotta conquistata al ‘Rigamonti’ di Brescia, dieci anni fa, suggellata dalle reti di Ferrari e Bellomo. Rispolveriamo quel bellissimo ricordo con l’ex attaccante aquilotto Nicola Ferrari, alias Nick Dinamite, classe 1983, che ha da poco intrapreso l’attività di allenatore.

Ferrari, il 22 marzo 2014, lei realizzò su rigore la prima delle due reti con le quali lo Spezia sbancò Brescia.

"Ricordo con piacere quella vittoria, con quel mio gol su rigore proprio sotto il settore occupato dai tifosi spezzini. Fu una doppia felicità visto che abito a Desenzano del Garda, quindi Brescia è un po’ casa mia. Tra l’altro fu un successo importante perché la squadra stava attraversando un buon momento di forma, a confermare il buon lavoro che stavamo facendo".

A Brescia lo Spezia si giocherà gran parte delle possibilità di salvezza diretta, ne conviene?

"A quattro giornate dalla fine del campionato ogni partita vale ovviamente tanto. Per la salvezza occorre fare un exploit esterno, lo Spezia ne ha assolutamente bisogno. Non mi aspettavo un campionato così tribolato per i bianchi ma la Serie B è un torneo difficile e complicato, può capitare".

Da un trentino a un altro trentino, le speranze di vittoria al ‘Rigamonti’, nell’attualità, sono riposte su Di Serio.

"Per un trentino non è mai semplice imporsi, gli faccio un caloroso in bocca al lupo, faccio il tifo per lui".

È uno Spezia reduce dal mancato successo nel derby a seguito di gravissimi errori arbitrali. Ciò potrebbe ripercuotersi sul morale della truppa?

"Può esserci un po’ di scoramento nell’immediato, ma se l’ambiente è solido non si deve perdere la tranquillità. Le possibilità per conquistare la permanenza in cadetteria ci sono ancora tutte, i giocatori dovranno ripartire dall’ottima prestazione nel derby cercando di ripeterla. Se si gioca bene ci sono maggiori possibilità di vittoria e ci si può avvicinare alla salvezza".

La formazione aquilotta ha il peggior attacco del girone con soli 31 gol realizzati, dove potrà trovare la forza per la salvezza?

"Ormai la poca prolificità offensiva non si può migliorare, ne consegue che bisogna cercare di sfruttare al meglio ciò che si ha, capitalizzando al massimo le occasioni e gli episodi che capiteranno nel corso delle prossime partite. Servirà la fame per potersi salvare".

Ascoli, Spezia, Bari, Ternana e Cosenza: chi la spunterà per la salvezza diretta?

"I calabresi li vedo favoriti, quando devono fare la partita non la sbagliano, mentre l’Ascoli si vede che è in difficoltà. Lo Spezia potenzialmente è superiore alle dirette concorrenti, ma se si trova in quella situazione significa che il livello è quello. Ripeto, gli Aquilotti hanno ancora le possibilità per conquistare la salvezza. Ovviamente farò il tifo per loro".

Il pubblico spezzino potrà essere l’arma in più in questo rush finale?

"Senza dubbio, conosco bene quella tifoseria e quella curva. In questo momento è fondamentale la compattezza tra la squadra e la gente. Una città come Spezia merita assolutamente, come minimo, la cadetteria".