Nel fango per solidarietà. La missione dei volontari nella Toscana alluvionata

La Pubblica assistenza di Vezzano ha partecipato agli interventi coordinati da Anpas "Siamo stati operativi a Campi Bisenzio, tra le famiglie che hanno perduto quasi tutto".

Nel fango per solidarietà. La missione dei volontari nella Toscana alluvionata
Nel fango per solidarietà. La missione dei volontari nella Toscana alluvionata

In mezzo al fango e all’acqua per aiutare gli altri. E’ terminata ieri sera l’attività di assistenza in Toscana da parte della Pubblica Assistenza di Vezzano. Nove volontari hanno operato senza sosta per 13 lunghi giorni, a fianco della popolazione colpita dalla pesante alluvione. Tanta fatica ma nei loro cuori la felicità di essere riusciti a fare qualcosa per chi ha perso tanto, se non tutto. L’intervento è stato coordinato da Anpas, l’associazione nazionale delle pubbliche assistenze attraverso l’attivazione della colonna mobile nazionale di protezione civile, di cui la Pubblica assistenza di Vezzano fa parte come contingente Anpas Liguria.

"Siamo stati attivati il giorno seguente l’evento e i primi tre nostri volontari sono stati mandati a Campi Bisenzio – spiega il portavoce Federico Guidi – la zona più colpita dalla calamità, dove abbiamo operato dal 3 novembre". Un impegno continuo fino a ieri con avvicendamenti di volontari per un totale di nove. "I nostri sono intervenuti con un mezzo speciale. Inizialmente sono state effettuati numerosissimi interventi di pompaggio dell’acqua dalle abitazioni, per poi passare ai fondi, ai garage, agli scantinati e alla pulizia delle strade. Numerosi interventi per la rimozione e ammassamento degli arredi delle case distrutti dall’acqua e dal fango". Come sempre accade in caso di calamità di questo tipo i volontari della Pa di Vezzano non si tirano indietro ma sono pronti a intervenire ovunque ci sia bisogno. Per questa missione la squadra di Vezzano ha pernottato in un palazzetto dello sport e la colonna nazionale Anpas, che è autosufficiente, si è occupata di allestire la cucina da campo per i pasti ai volontari, attivare i moduli segreteria per la gestione delle attività, predisporre i moduli lavanderia con volontari formati per il lavaggio delle divise. "È importante sottolineare – prosegue Guidi – che lo sforzo della nostra associazione per queste missioni non si misura solo nei volontari che partono per le zone alluvionate, ma anche per quelli che rimangono e sopperiscono all’assenza dei colleghi assicurando più turni settimanali per non lasciare scoperte le attività della sede, tra cui l’emergenza sanitaria, il trasporto sanitario e servizi sociali. C’è anche uno staff che prepara mezzi e attrezzature e fornisce un supporto logistico per lo svolgimento dell’attività. Sebbene una nostra squadra è stata impegnata così a lungo nelle zone alluvionate della Toscana, non abbiamo fatto mancare il nostro supporto nelle attività di protezione civile per il nostro comune. Abbiamo attivato una seconda squadra nei giorni di allerta arancione, che è più volte intervenuta per la rimozione alberi su sede stradale, sopralluoghi per il controllo dei volumi dei corsi d’acqua e monitoraggi del territorio". La Pubblica assistenza per ogni allerta meteo mette a disposizione una squadra di protezione civile pronta a intervenire in contatto con il Centro operativo comunale.

Cristina Guala