MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Momenti di terrore al pronto soccorso, paziente aggredisce i sanitari. Ricoverato in Psichiatria

L’ennesimo episodio che pone con forza la necessità di un presidio di polizia

Pronto soccorso Sarzana

Sarzana (La Spezia), 17 agosto 2023 –  Una notte di pazzia al Pronto soccorso, un luogo che dovrebbe essere inviolabile nel rispetto del lavoro del personale impegnato nel fornire risposte all’utenza, spesso decisive per salvare una vita.

Invece, talvolta, la fretta, l’impazienza, la maleducazione di chi considera il proprio bisogno urgente e sempre più importante e impellente di altri scatena reazioni assurde e vere e proprie azioni violente. Come quella dell’altra notte al San Bartolomeo che ha costretto il personale in servizio a momenti di terrore prima di riuscire a fermare un uomo, un sudamericano, arrivato al pronto soccorso dopo le 2.

Una volta entrato nella stanza per essere visitato ha iniziato a dare di matto spaccando il contenitore porta medicinali, prendendo a calci una lettiga e tenendo un atteggiamento aggressivo nei confronti di medico e personale. Un comportamento pericoloso che è stato gestito grazie alla professionalità dei lavoratori che sono riusciti, non senza fatica e soprattutto apprensione, a calmarlo per poi consentire il trasferimento nel reparto di psichiatria del Sant’Andrea alla Spezia.

Il direttore del pronto soccorso, Raffaele Staffiere, ha duramente commentato l’espisodio. "Qualcuno ha festeggiato il Ferragosto e ha fatto bene, mentre noi che spesso veniamo dipinti come fannulloni abbiamo lavorato rischiando grosso". Non è purtroppo la prima volta che il personale del pronto soccorso di Sarzana così come quello di Spezia, viene "assaltato" costringendo il personale nell’assurda autodifesa per proteggersi dalla follia altrui e continuare a svolgere il proprio servizio.

La solidarietà al personale è arrivata da Paolo Cavagnaro direttore generale di Asl 5. "Il mio pensiero – ha comunicato il direttore generale – e di tutta la direzione aziendale al personale del Pronto soccorso che essendo un luogo permeabile con l’esterno è spesso il primo posto dove arrivano pazienti che possono innescare episodi di tensione e violenza. Un grazie anche alle forze dell’ordine prontamente intervenute".

Anche la Cgil ha preso posizione sull’accaduto. "Esprimiamo la nostra più sentita solidarietà ai lavoratori del pronto soccorso di Sarzana sottoposti ancora una volta a un’aggressione brutale – hanno commentato Luca Comiti segretario generale della Cgil e Marzia Ilari segretaria della funzione pubblica – purtroppo non è un caso isolato. L’esasperazione per le lunghe attese dovute a mancanza endemica di personale e una sanità territoriale che non funziona, non può certo giustificare simili atti ed è compito della direzione sanitaria garantire agli operatori di lavorare in sicurezza. Manca un presidio di polizia a tutela di lavoratori e utenti".

Massimo Merluzzi