Manca materiale sanitario: "Nodi in via di soluzione"

L’Asl replica alla Cgil tirando in ballo la ditta esterna che ha in appalto il servizio

Manca materiale sanitario: "Nodi in via di soluzione"

Manca materiale sanitario: "Nodi in via di soluzione"

All’allarme lanciato dal segretario provinciale della Cgil, Luca Comiti, secondo il quale mancherebbe materiale infermieristico al pronto soccorso dell’ospedale San Bartolomeo di Sarzana, replica l’Asl. Secondo la quale si tratta di "presunti problemi di approvvigionamento". Si tratterebbe, secondo l’azienda sanitaria, di "alcuni ritardi nella distribuzione interna alla Asl, gestita con proprio personale e propri mezzi da una società che ha appaltato in outsourcing, a seguito di gara, il servizio". In sostanza "i materiali pur essendo presenti in magazzino, poiché regolarmente acquistati dall’Asl, hanno subito un rallentamento nella distribuzione della filiera interna a causa di disguidi informatici connessi all’adozione della nuova anagrafica regionale e dello smistamento di grossi volumi di materiale in arrivo che hanno determinato una ridotta operatività dei mezzi meccanici.

Il disservizio è già stato nei giorni scorsi oggetto di intervento da parte del responsabile unico del progetto della gara e attualmente è in via di risoluzione". Secondo l’Asl "è stato assicurato il ritorno alla completa operatività e il pieno rispetto del calendario distributivo. Nello specifico il gestore, mantenendo comunque la funzionalità relativa alle necessità urgenti, ha già provveduto allo smistamento di tutto il materiale in arrivo e in transito e sta ora lavorando, su tutti i turni, al completo recupero dell’arretrato del calendario ordinario di consegna. Tutti i prodotti mancanti, ad un controllo effettuato nelle ultime ore, risultano consegnati".

Una risposta che non soddisfa la Cgil, secondo la quale "è assurdo e scorretto che Asl5, per giustificare una situazione inaccettabile di carenza di farmaci e dispositivi infermieristici, scarichi la colpa sui lavoratori della Rekeep, azienda titolare dell’appalto della distribuzione dei farmaci e dispositivi". Lo sostiene Daniele Viviani, della Filcams Cgil, che continua: "Come abbiamo già più volte segnalato il personale non è sufficiente e non si possono fare ore di straordinario a causa delle condizioni dell’appalto imposte da Asl 5; inoltre, i lavoratori operano in situazioni di sicurezza precaria per il grande numero di farmaci stipati nella sede di stoccaggio. Asl 5 si assuma le proprie responsabilità e investa più risorse, affinché Rekkep possa assumere nuovo personale ed il servizio diventare più efficiente".