Lite tra vicini con pesanti minacce Gli agenti ritirano un revolver 357

Una ventenne denunciata per truffa: ha intascato una caparra di 800 euro senza consegnare il camper

La poca simpatia tra vicini di casa era ormai nota soprattutto nella zona ma dopo l’ultima lite piuttosto animata e aggravata da frasi pesanti è arrivata anche la polizia che dopo aver visionato le riprese delle telecamere di videosorveglianza esterne all’abitazione di uno dei due protagonisti e ascoltato l’audio del diverbio ha proceduto a approfonditi accertamenti sull’autore delle minacce scoprendo la detenzione di armi. Per evitare ulteriori problemi gli agenti del commissariato di Sarzana hanno così ritirato il revolver a un anziano residente a Santo Stefano Magra trasmettendo gli atti sia alla Prefettura della Spezia che alla Procura della Repubblica.

Sono state giornate intense per il commissariato sarzanese, diretto dal vice questore Annamaria Ciccariello, che ha risolto una truffa informatica con protagonista una ventenne di Sarzana abile a farsi inviare una caparra di 800 euro per il finto acquisto di un camper a un interessato residente nella Provincia di Trento. Ma dopo aver intavolato la trattativa ma soprattutto aver incassato la somma pattuita la 23 enne era sparita e del mezzo, ovviamente, si erano perse le tracce. I colleghi del commissariato Brennero ai quali è stata presentata la denuncia sono riusciti a risalire all’utenza telefonica intestata a una donna residente a Sarzana. Gli inquirenti l’hanno rintracciata per ascoltarla facendo così emergere la sua responsabilità nella truffa.

Infine gli agenti sono interventi al Centroluna di Sarzana allertati dal personale insospettito dal comportamento di un giovane extracomunitario di 19 anni. L’uomo si era impossessato di una felpa dopo averla "liberata" del sistema antitaccheggio ritrovato poi all’interno del camerino di prova ma di fronte all’evidenza ha ammesso le proprie responsabilità ed è stato denunciato per il reato di furto aggravato.