Sarà presentato sabato alle 16 a Sarzana, nel salone del palazzo vescovile, il volume, di quasi mille pagine, dedicato ai “Codici greci di Niccolò V”. Curato da Antonio Manfredi e da Francesca Potenza, dà conto di come negli scaffali della biblioteca Vaticana Niccolò V – al secolo Tommaso Parentucelli, studioso di Sarzana che nel marzo 1457 venne eletto papa a sorpresa al termine di un contrastato conclave – avesse voluto unire, in un “percorso” di grande intuizione teologica e storica, non solo testi latini ma anche sempre di più greci. A illustrare l’opera, presenti gli autori, saranno il prefetto della “Vaticana” monsignor Cesare Pasini e Mariangela Rigogliosi, docente di Filologia medievale e umanistica all’Università di Firenze. Nei lunghi secoli del Medioevo la lingua greca in Europa occidentale non era conosciuta, da qui il merito di papa Parentucelli, fondatore della biblioteca Vaticana.
CronacaL’intuizione ’greca’ di Niccolò V