L’impianto di Fresonara al Tar Il Comune incontra i cittadini "Affidato il piano delle antenne"

Non ha avuto esito la trattativa per convincere Iliad a scegliere una diversa localizzazione. In attesa dei giudici l’amministrazione stabilirà le zone idonee per queste infrastrutture.

L’impianto di Fresonara al Tar  Il Comune incontra i cittadini  "Affidato il piano delle antenne"

L’impianto di Fresonara al Tar Il Comune incontra i cittadini "Affidato il piano delle antenne"

C’è il ricorso al Tar da parte della compagnia Iliad che pesa sul futuro dell’antenna che doveva essere posizionata nel mezzo della frazione arcolana di Fresonara. Si è svolto sabato pomeriggio un incontro tra l’amministrazione comunale di Arcola, rappresentata dalla sindaca Monica Paganini e dall’assessore Salvatore Romeo, e i cittadini della frazione, con lo scopo di aggiornare sulla trattativa con Iliad finalizzata a convincere la società a posizionare il pilone di diciotto metri in altra sede. Trattativa durata parecchie settimane e conclusa con un nulla di fatto: adesso si è passati alle vie legali. Sarà il tribunale amministrativo regionale a decidere su ‘faccia a faccia’ tra Comune e il colosso telefonico.

Era febbraio quando gli abitanti di Fresonara presero visione dell’inizio di un imponente scavo nel mezzo delle case, fino a venire a sapere che si trattava di un’antenna di telefonia, sulla quale il Comune aveva dato parere negativo, sovrastato però da quello positivo della Soprintendenza e di Arpal. La pratica si concluse automaticamente e i lavori partirono. Subito gli abitanti hanno ostacolato con proteste e sit in il proseguo del cantiere decisi e coesi a non volere quell’antenna davanti alle loro palazzine. Il Comune ha supportato la ‘battaglia’ dei cittadini, prima scegliendo la strada diplomatica proponendo siti alternativi ad Iliad, luoghi più isolati dove l’impianto potesse essere installato senza sconvolgere panorami. Iliad però ha rifiutato, presa visione delle proposte, ha risposto ‘picche’, ritenendo Fresonara il luogo al momento più compatibile con l’installazione in programma. Il Comune è passato allora sul piano degli incartamenti, riscontrando ‘difformità e incompatibilità’ negli atti presentati da parte della compagnia telefonica e Iliad ha risposto ricorrendo al Tar.

Il Comune di Arcola ha affidato l’incarico all’avvocato Piera Sommovigo. Inoltre ha affidato ad una società pisana l’impegno di redigere il piano delle antenne di cui il territorio arcolano non è ancora dotato ma che stabilirà le zone opportune per gli impianti e soprattutto quelle non idonee. Per la precisione il piano delle antenne sarebbe stato previsto nel bilancio dello scorso anno, con un impegno di 8mila euro, che però furono indirizzati ad altri capitoli di spesa, soprattutto per fronteggiare il rincaro energetico.

Cristina Guala