
Liguri apuani nel Sannio. Il Dna conferma il legame
Vezzano (la Spezia), 5 ottobre 2021 - La ricerca sul Dna che dimostrasse la parentela tra i liguri apuani e i sanniti, che ha visto un campione di abitanti di Vezzano, qualche anno fa, offrirsi spontaneamente per il prelievo di sangue da esaminare per verificare collegamenti tra i due popoli, ha dato esito positivo: "Conserviamo al 50 per cento vestigia del connubio tra i liguri apuani deportati nel Sannio e i Sanniti", spiega la presidente della Pro Loco di Vezzano Nadia Ferdeghini. La ricerca è stata innescata dalle testimonianze storiche, prima di tutto quelle di Tito Livio, e poi curata addirittura dall’università di Cambridge con il ricercatore John Patterson che ha aperto l’obiettivo su un fatto accaduto 2200 anni fa, quando 47mila liguri apuani vennero condotti prigionieri dai romani nel Sannio e lì si unirono alla popolazione locale, prolificando e quindi mescolando il patrimonio genetico di cui ancora, come dimostrano i risultati dell’esame, si conservano tracce.
La Pro Loco di Vezzano con il consorzio il Cigno ha festeggiato l’esito positivo della ‘fratellanza’ tenendo a battesimo il viaggio del ciclista lunigianese Marco Leoncini di Filattiera che proprio da Vezzano è partito per percorrere 800 chilometri in bicicletta e giungere fino a Sepino nel Sannio, ripercorrendo la strada dei deportati liguri apuani duemila anni fa. Ad attenderlo c’erano altri trenta ciclisti nel territorio di Circello, e l’accoglienza è stata calorosa. Un momento di emozione a cui hanno preso parte anche la presidente della Pro Loco di Vezzano Nadia Ferdeghini, il vicesindaco di Vezzano Simone Regoli e i rappresentanti del consorzio il Cigno, Silvano Zaccone, presenti con rappresentanti del luogo a suggellare il gemellaggio. Una ricerca a cui la stessa Vezzano quindi ha dato un contributo sostanzioso e che prevede altri incontri con i ‘fratelli’ del Sannio.
Cristina Guala