"Pablo Picasso le origini del mito" è l’evento culturale più importante degli ultimi anni che si svolge a Sarzana nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa. Una manifestazione alla quale l’amministrazione comunale sarzanese lavora da oltre due anni del valore di 200mila euro raggiunti grazie al contributo di enti, in prima fila la Regione Liguria, privati, uno stanziamento nel bilancio comunale e il bando vinto dal ministero sulla cultura e turismo. Un impegno a tutto campo grazie al quale sarà possibile ammirare opere del valore di decine di milioni di euro. L’esposizione in programma alla Fortezza Firmafede si aprirà l’8 aprile, a 50 anni dalla morte del grande maestro, e che diventa un tutt’uno con le commemorazioni delle più importanti istituzioni di Europa e degli Stati Uniti. E quello di Sarzana è uno dei pochi progetti culturali organizzati in Italia. L’evento si svolge in collaborazione col museo Casa Natal Picasso de Malaga. Come ha riferito nel corso della presentazione Gina Ingrassia del comitato organizzatore. La mostra che rimarrà aperta fino al 16 luglio rappresenta un racconto completo del percorso artistico di Picasso. In esposizione 18 fotografie alcune realizzate da Juan Gyenes, provenienti dall’archivio Gyenes e altre da Robert Capra oltre al famoso dipinto “Tete de femme“. E ancora litografie, acquetinte, acqueforti, puntesecche e ceramiche. L’opera grafica ripercorre l’intero cammino artistico del maestro, dalle prime opere realizzate a Parigi, intorno ai primi del Novecento, quando cercava di farsi strada come artista, fino a quelle realizzate al termine della sua vita, quando si ritirò nella villa La Californie in Costa Azzurra dove ritrasse la giovane moglie Jacqueline Roque e al contempo indagò il tema della terra e del fuoco, creando alcuni bellissimi pezzi di ceramica, molti dei quali saranno esposti nella mostra.
Il 7 aprile alle 11.30, l’opening con l’intervento del direttore dalla Casal Natal di Malaga, Josè Maria Luna Aguiar e la curatrice della mostra Lola Duran Ucar che ha detto – "La famiglia di Picasso era ligure ed è quindi una mostra che acquista anche per questo un significato più profondo. Si tratta di un ritorno alle origini. Picasso utilizza un marcato e inconfondibile linguaggio pittorico, pieno di genialità che ha rivoluzionato il XX secolo e l’ha fatto diventare un mito". Ha spiegato il sindaco Cristina Ponzanelli: " Sarzana omaggia Picasso a 50 anni dalla sua scomparsa, con una grande mostra che l’affianca alle grandi città e ai musei d’arte più importanti del mondo. Siamo orgogliosi di ospitare un evento come questo che è la celebrazione di un percorso iniziato 4 anni fa e che vede Sarzana sempre più protagonista tra le città d’arte a livello nazionale e non solo. Questa proposta che accoglierà opere e contributi da tutt’ Europa è rivolta sia ai sarzanesi che ai turisti sempre più presenti da ogni parte del mondo che possono riconoscere Sarzana come una gemma sempre più preziosa".
Il presidente della Regione Giovanni Totti ha sostenuto: " La mostra su Pablo Picasso alla fortezza Fimafede è una prova della capacità che Sarzana e la Liguria hanno di attrarre sul nostro territorio appuntamenti culturali di richiamo nazionale e internazionale,. In questi anni la nostra Regione sta lavorando e continuerà a lavorare per trasformare la cultura in un asset strategico di sviluppo economico sociale e turistico della Liguria. Complimenti a Sarzana e ai curatori della mostra su Picasso". I giorni apertura della mostra saranno da martedì a domenica dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19. Costo biglietti 12 euro ridotti 8 euro.
Carlo Galazzo