Lagoscuro, strada colabrodo Le proteste dei residenti

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Una volta nasce una polla, poi si crepa l’asfalto, adesso è spuntato un geyser: gli abitanti di Lagoscuro dicono che quando camminano guardano a terra per paura che l’asfalto ceda e di trovarsi con una gamba nel suolo, ma anche quando guidano magari con una gomma incastrata in una falla. Protestano dopo l’ultimo ‘esagerato’ zampillo d’acqua scaturito qualche giorno fa di notte, intorno a mezzanotte e sul quale sono dovuti intervenire i tecnici per quasi un’ora e mezza. Mirco Albertini e Curzio Raffaelli, portavoci delle lamentele sostengono di sentirsi di abitare in una frazione di serie B: "Sono anni che la strada è ridotta ad una groviera – dicono – ogni settimana una tubazione si rompe e anziché fare un lavoro definitivo che consiste nello scavare, cambiare le tubazioni, eventualmente far passare cavi per la fibra telefonica o altro, quindi asfaltare e chiudere invece hanno asfaltato e ogni sette giorni devono tornare a tappare le falle che man mano si creano". Chiedono a gran voce un intervento definitivo, ormai ogni settimana c’è qualcosa che non va e c’è pericolo anche per le auto che transitano. L’ultimo evento, quello che hanno definito praticamente un geyser, con il getto d’acqua altissimo era cominciato con una piccola pozzanghera, poi la forza dell’acqua è aumentata, la pressione ha sollevato l’asfalto e ad un tratto è diventato una fontana. Si chiedono gli abitanti, se fosse successo d’inverno? Sarebbe ghiacciato tutto e il rischio sarebbe stato enorme per i mezzi e per la persone che vi camminano.