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Santo Stefano Magra, 2 febbraio 2017 - La stessa scena aveva richiamato la sua attenzione due settimane fa, quella volta nel territorio di Vezzano Ligure: un furgone Fiat Doblò parcheggiato vicino ad un distributore chiuso. Era impegnata in servizio di pattugliamento tra Santo Stefano e Ceparana la guardia dell’Istituto di vigilanza “Il Globo”, non era un cliente quel distributore come pure quello di Vezzano, ma non ha potuto non fermarsi. E anche l’altra sera, una volta arrivata vicino, ha visto la pompetta che, alimentata da una batteria, stava “prelevando” carburante dalla cisterna sottorranea del distributore di benzina e la stava versando all’interno del furgone.
Come aveva già fatto quindici giorni prima, ha subito avvertito la centrale operativa dalla quale è partita la richiesta di intervento per i carabinieri. Una pattuglia è subito arrivata nel distributore di carburanti sulla Cisa a Santo Stefano e confermato i sospetti della guardia privata: il suo intervento, come successo a Vezzano, aveva interrotto l’ennesimo tentativo di furto di benzina.
I ladri probabilmente sono riusciti ad allontanarsi senza farsi notare quando hanno visto arrivare l’auto di servizio del “Il Globo Vigilanza”. E’ stato necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco perché il carburante era sparso sulla batteria. A Vezzano il Doblò era bianco, l’altra sera a Santo Stefano invece azzurro, ma la banda sarebbe la stessa e i carabinieri avrebbero raccolto importanti elementi per individuare i componenti.
Ad insospettire la guardia giurata in entrambe le occasioni è stata la presenza del Doblò parcheggiato in un distributore chiuso, e poi lo strano rumore che, ha scoperto avvicinandosi, arrivava dalla pompetta che i ladri erano riusciti ad infilare nella cisterna sotterranea per prelevare carburante grazie ad una batteria. Alla guardia i carabinieri non hanno fatto mancare i complimenti per la professionalità del suo operato.