La riabilitazione attraverso lavori socialmente utili

Convenzione tra Comune di Sarzana e Tribunale. E’ destinata a chi ha condanne non sopra i 4 anni

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Invece di comparire davanti al giudice per il processo l’imputato potrà svolgere, adesso anche a Sarzana, un servizio a favore della comunità impegnandosi nelle azioni svolte dai dipendenti comunali oppure dalle cooperative che prestano la loro opera per conto del Comune. Si tratta della copertura di un periodo di messa alla prova previsto dalla legge per poter estinguere le conseguenze penali della propria condotta che non prevede comunque una pena superiore ai quattro anni.

Per poter consentire dunque la riabilitazione degli imputati, incensurati, che si ritiene possano astenersi dalla reiterazione del reato occorreva però stipulare l’accordo tra l’ente pubblico e il Ministero della Giustizia. Un passaggio che anche l’amministrazione comunale sarzanese ha sottoscritto attraverso il Tribunale della Spezia e con l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna (Uepe) e che quindi consentirà in futuro lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità per conto del Comune di Sarzana. Un percorso di riabilitazione che viene svolto collaborando con i dipendenti comunali svolgendo, soprattutto, interventi di manutenzione stradale, decoro urbano e sfalcio del verde oppure altre mansioni specifiche anche legate all’attitudine professionale della persona. Ovviamente tutto a titolo gratuito.

Una soluzione che è stata adottata anche da altre associazioni di volontariato, in particolare con le società di Pubblica Assistenza che operano sull’interop territorio provinciale ma che trova più difficoltà di applicazione nelle amministrazioni comunali nelle quali il personale per poter svolgere le mansioni deve sottoporsi a corsi di formazione e deve essere seguito nel percorso predisposto da un dipendente.

Tuttavia l’attivazione del percorso di pubblica utilità consentirà, attraverso il Tribunale, di concedere la possibilità all’imputato di mutuare la condanna in ore di lavoro a favore dell’inetra collettività con uno scopo evidentemente rieducativo. Una sortaLa convenzione è stata sottoscritta dal sindaco Cristina Ponzanelli e comporterà spese per l’ente soltanto al momento dell’attivazione del progetto.

m.m.