Il dramma delle piante centenarie del Salento distrutte dalla Xylella

Il Lions Club di Luni organizza un convegno per discutere dei cambiamenti climatici e degli insetti che stanno mettendo a dura prova la salute degli oliveti del territorio, riducendo drasticamente la produzione olearia. Un documentario di Gino Martella, biologo ambientale, racconta il dramma della devastazione del paesaggio salentino.

Cosa sta accadendo agli oliveti del nostro territorio? Cambiamenti climatici e insetti fino a pochi anni fa non presenti nella nostra area stanno mettendo a dura prova la salute delle piante, diminuendo drasticamente la produzione olearia. Ad accendere nuova attenzione sull’argomento è stato il Lions club di Luni, nel convegno “Storia di una zolla di terra” tenutosi sabato a Ca’ Lunae a Castelnuovo. A fare da sfondo, una meravigliosa pianta di olivo, simbolo della storia millenaria dei popoli del Mediterraneo. "Dato il grande problema dell’olivicoltura nel nostro territorio – spiega Emilio Camaiora, presidente del club – dovuto alla cecidomia, abbiamo deciso di mettere assieme questo evento: una parte culturale, con la visione di un cortometraggio, e una di sensibilizzazione e tutela, grazie alla presenza del professor Ruggero Petacchi".

Ideatore del cortometraggio, intitolato la Paddotta, termine greco salentino che significa zolla, è Gino Martella, biologo ambientale e documentarista. Sua è la regia del film. "La Paddotta – racconta – è un documentario su chi decide di partire e a distanza di tempo scopre il legame con la propria terra. Io sono salentino ma da 30 anni vivo fuori dal mio luogo di origine, da 25 a Sarzana. Quello che è successo agli oliveti in questi anni è stato un modo per riscoprire il legame con il mio territorio, purtroppo nel dolore. Quello della devastazione del paesaggio degli oliveti secolari del Salento, dovuto al batterio della Xylella che ha fatto ammalare e morire più di 21 milioni di olivi, molti dei quali secolari e millenari". Un dramma che ha colpito il Salento anche dal punto di vista economico. "Dal 2018 al 2021 – sottolinea Martella- sono stati chiusi all’incirca 90 frantoi e si è passati da una produzione, in quella zona, da 20 mila tonnellate di olio a 3.000 tonnellate circa". Un problema che sembra affacciarsi anche sul nostro territorio.

MariaCristina Sabatini