"Il Comune non ha fatto i lavori urgenti"

Il crollo del depuratore a Corea ha riacceso il dibattito su chi dovesse provvedere alla messa in sicurezza. Il capogruppo della Lega in consiglio comunale a Vezzano chiede delucidazioni al Comune. La Regione ha precisato che gli interventi non erano di sua competenza. Comune ha avuto 3 milioni di euro per la messa in sicurezza.

"Il Comune  non ha fatto i lavori urgenti"
"Il Comune non ha fatto i lavori urgenti"

Il crollo del depuratore a Corea e la situazione di allarme del quartiere che teme una nuova piena del fiume e di conseguenza un allagamento, tengono ancora il dibattito aperto su chi dovesse provvedere alla messa in sicurezza quando i segnali di una deviazione del corso del Magra erano già evidenti. Il capogruppo della Lega in consiglio comunale a Vezzano Jacopo Ruggia chiede delucidazioni al Comune di Vezzano: "Perchè l’amministrazione non eseguì i lavori in somma urgenza?". Ruggia sottolinea che non può essere accusata la Regione: "Si tratta di un evento purtroppo temuto e pronosticato da tempo, vista la continua erosione degli argini che aveva provocato in passato il danneggiamento dell’adiacente campo da calcio e che prosegue inesorabile. Il sindaco Bertoni –prosegue Ruggia – ha detto più volte di essersi rivolto alla Regione, già dal 2020, per segnalare il problema. Evidentemente, però, lo ha fatto nel modo sbagliato". Questo secondo Ruggia emerge dalle parole dell’assessore regionale Giacomo Giampedrone che, nei giorni scorsi, ha risposto ad un’interrogazione presentata dai consiglieri regionali del PD Davide Natale e della Lista Sansa Roberto Centi ,e nella sua replica aveva spiegato che la Regione, già allora, aveva precisato al Comune che gli interventi richiesti non erano di competenza regionale: "Ma il Comune avrebbe potuto eseguire le opere in somma urgenza_ conclude Ruggia_ sicuramente l’amministrazione comunale non può dire di non essere stata sostenuta e aiutata dalla Regione, visto che nell’ultimo anno e mezzo ha avuto oltre 3 milioni di euro, di cui due per la messa in sicurezza del fiume".

C.G.