I campionati della fisica La conoscenza è una sfida Due sarzanesi alle finali

Matteo Manfredi e Alberto Mecacci alunni del liceo scientifico Parentucelli. Cento in tutta Italia i selezionati per la prova che si svolgerà a Senigallia. .

I campionati della fisica  La conoscenza è una sfida  Due sarzanesi alle finali

I campionati della fisica La conoscenza è una sfida Due sarzanesi alle finali

Si sono qualificati alla finale nazionale dei Campionati di fisica Matteo Manfredi e Alberto Mecacci, alunni rispettivamente della 5B e 4B del liceo scientifico Parentucelli Arzelà di Sarzana. La sfida si svolgerà a Senigallia dal 12 al 15 aprile: cento studenti da tutta Italia dovranno affrontare una prova in laboratorio e risolvere tre problemi teorici. La selezione dei finalisti era iniziata a dicembre con le gare di istituto, con la partecipazione di circa 50 mila studenti di tutta Italia. Alla sfida di secondo livello, a febbraio, hanno avuto accesso circa 4.500 studenti assegnati a 63 poli nazionali.

"Ho amato fisica – spiega Alberto Mecacci – fin dall’inizio del mio percorso liceale. È una materia che ci sfida a pensare in modo critico e creativo, a sviluppare capacità di problem-solving, la migliore risposta possibile, e a comunicare idee complesse in modo chiaro e conciso. Questo è esattamente ciò che è richiesto ai Campionati di fisica, un’esperienza gratificante ed entusiasmante per gli studenti che, come me, sono appassionati di fisica e che amano risolvere problemi impegnativi". Stessa linea per Matteo Manfredi: "I problemi da risolvere saliranno di difficoltà e in questo periodo che ci separa dalla gara cercherò di prepararmi al meglio. Inoltre, insieme ad altri mie compagni ci stiamo esercitando per la gara a squadre. Comunque non mi sento troppo in ansia, dopotutto lo scopo di queste competizioni è divertirsi".

A Matteo Manfredi e Alberto Mecacci, sono andate le congratulazioni del dirigente scolastico Generoso Cardinale e del dipartimento di matematica e fisica dell’Istituto Parentucelli-Arzelà.

La lectio magistralis

L’importanza in fisica dei risultati ottenuti con un acceleratore di particelle, oltre ai consigli per risolvere i dubbi sulle scelte da fare dopo la scuola superiore, sono stati al centro della lectio magistralis del dottor Amedeo Perazzo collegato online dall’Università di Stanford, in California, dove dirige la divisione controlli e sistemi dati all’interno dello Slac (Stanford Linear Accelerator Center). Gli alunni del liceo hanno potuto ascoltare l’ex studente, originario della Val di Magra, spiegare storia e ricerche d’avanguardia dnel laboratorio nazionale statunitense. La docente Elena Roffo, responsabile del dipartimento di matematica e fisica del Parentucelli Arzelà, ha aperto la conferenza. L’insegnante di Fisica Mariano Bernazzani, ha coordinato i lavoriI ragazzi hanno potuto porre moltissime domande.