Guerra sul piano sociosanitario: "Scatola vuota, criticità evidenti". Oggi l’approvazione in Consiglio

Il Pd attacca la giunta Toti, l’assessore Gratarola rilancia: "Il centrosinistra ha lasciato cento milioni di debiti"

Guerra sul piano sociosanitario: "Scatola vuota, criticità evidenti". Oggi l’approvazione in Consiglio
Guerra sul piano sociosanitario: "Scatola vuota, criticità evidenti". Oggi l’approvazione in Consiglio

Clima tesissimo alla vigilia di un importante appuntamento. Oggi infatti in consiglio regionale verrà presentato il piano sociosanitario e nell’attesa il Pd ha sferrato gli ultimi attacchi al progetto definendolo "scatola vuota" fornendo, per rafforzare la teoria, i numeri dei fallimento. Altrettanto dura la replica dell’assessore Angelo Gratarola che ha imputato alla giunta precedente di centro sinistra un debito di 100 milioni. Ma proprio dalle cifre è voluto partire Luca Garibaldi capogruppo del Pd in consiglio regionale. "Negli ultimi 10 anni la nostra Regione ha perso un terzo del personale sanitario, mancano medici, infermieri, Oss e tecnici. Le associazione di categoria parlano di oltre mille infermieri in meno e 800 specialisti quindi è evidente che la Regione stia completamente perdendo la regia del servizio sanitario. In questo piano non c’è la soluzione, ma manca anche la presa di coscienza del problema". Il Pd ha prodotto l’elenco del "flop" gestionale sottolineando la rinuncia di 90 mila liguri a curarsi, il costo di 52 milioni per le fughe in altre Regione e la voce "zero" al numero di ospedali realizzati. "Abbiamo incontrato – ha proseguito Roberto Arboscello – centinaia tra cittadini, addetti ai lavori e amministratori, dopo oltre 6 mesi di discussione in Commissione le criticità di questo piano sociosanitario sono evidenti. Al pari delle liste di attesa che sono rimaste invariate nonostante il programma Restart di cui nessuno si è accorto. Adesso annuncia 50 milioni di euro da destinare ai privati in convenzione". Ad alimentare le critiche anche i consiglieri Enrico Ioculano, Armando Sanna e Davide Natale. L’assessore alla sanità Angelo Gratarola, oltre ricordare il dissesto finanziario di 100 milioni di euro ereditato dalla giunta targata Pd è andato oltre. "Le amministrazioni di centrosinistra hanno effettuato chiusure di presidi e i depotenziamenti degli ospedali di Albenga, Rapallo e Sarzana, con l’assoluta mancanza di qualsiasi progetto di rinnovamento mentre ricordo che sono state avviate le progettualità per diversi ospedali, tra i quali il Felettino. Sulla carenza di personale pur riconoscendo le difficoltà sono stati indetti concorsi che tra infermieri e Oss hanno portato all’assunzione di 1800 profili. Il Piano socio sanitario ha ricevuto invece l’apprezzamento dal ministero della Salute".

Massimo Merluzzi