
"Gefil non riconsegna gli atti" Il Comune avvia il contenzioso
Contenzioso aperto tra l’amministrazione comunale Arcola e la società Ge.Fi.L , ossia la società che si era occupata fino al 2022 della riscossione coattiva delle entrate comunali. Il Comune, infatti, sostiene che la Ge.Fi.L stia trattenendo degli atti e informazioni che sono stati richiesti indietro con la cessazione del rapporto di collaborazione.
Il Comune di Arcola, che aveva anche prorogato la gestione della riscossione alla stessa società fino al 30 giugno scorso, una settimana prima, precisamente il 23 giugno aveva trasmesso una nota, alla Ge.Fi.L nella quale richiedeva, vista l’imminente fine del rapporto contrattuale, la copia degli atti digitali delle pratiche in carico e delle loro notifiche, elementi necessari al proseguo dell’attività di riscossione da parte del Comune.
Sempre a giugno dello scorso anno, cessato il contratto con Ge.Fi.L relativo all’"Affidamento dello svolgimento dell’attività di riscossione coattiva delle entrate comunali" la giunta comunale aveva approvato il Piano esecutivo di gestione 2022 attribuendo al responsabile dell’area socio amministrativa l’obiettivo strategico di migliorare il sistema di riscossione delle entrate comunali e anche la definizione del rapporto con la società di riscossione. Per tutelare gli interessi dell’ente, lo stesso responsabile ha affidato l’incarico all’avvocato Marco Sarteschi, specializzato nel settore della riscossione coattiva, di gestire le fasi conclusive del contratto e il passaggio delle consegne fra il concessionario, appunto Ge.Fi.L, e l’ente amministrativo.
Nonostante la corrispondenza intercorsa, ad oggi – sostiene l’amministrazione comunale – la società non ha riconsegnato i titoli in originale relativi delle attività svolte, e non ha restituito le informazioni richieste relativamente alle posizioni oggetto di controllo relative ai crediti inesigibili. Il Comune di Arcola, dunque, con la delibera di giunta del 17 febbraio scorso ha deciso di adottare tutte le misure necessarie a garantire la tutela del diritto di credito dell’ente in tutte le sedi ritenute opportune nei confronti della società e avviato un contenzioso a colpi di carte bollate.
Cristina Guala