
Intervento su un autovelox (foto d’archivio)
Ameglia (La Spezia), 27 febbraio 2019 - I veicoli ‘fuorilegge’ saranno intercettati al semaforo. Oltre alla riaccensione dell’autovelox su via Litoranea infatti è in fase di perfezionamento anche un nuovo sistema di controllo dei veicoli privi della copertura assicurativa oppure senza revisione inserito nel server collegato al tutor di Fiumaretta. L’apparecchio che vigila sul passaggio con il segnale rosso, all’incrocio con la frazione balneare, infatti potrà non soltanto fotografare l’infrazione ma anche leggere la storia dei veicolo attraverso un nuovo sistema che consentirà di sapere se rubato, non assicurato oppure senza revisione.
L’apparecchio da anni in funzione in realtà è già fornito del sistema operativo anche se non funzionante in quanto necessitava del perfezionamento della rete di collegamento con la motorizzazione in grado di fornire, in uno spazio temporale ridottissimo, le informazioni rischieste per consentire alla pattuglia della polizia municipale di effettuare l’immediato fermo per la contestazione delle irregolarità. L’abitudine alla presenza del sistema anti-infrazione e il timore delle multe ha comunque portato effetti positivi anche in termini numerici. Dall’inizio del 2019 sono stati soltanto 5 gli automobilisti sanzionati al semaforo di Fiumaretta perchè attraversato con il segnale rosso. Ma intanto il tema del giorno è la riaccensione, imminente, dell’autovelox in via Litoranea. Nei giorni caldissimi dello scorso inverno, quando la protesta degli amegliesi scese in strada, il Comune lanciò una proposta che però non è andata a buon fine tanto che tra qualche giorno il temutissimo autovelox di via Litoranea tornerà in funzione. Le parole del sindaco Andrea De Ranieri sono state ricordate dai consiglieri comunali di opposizione che alla vigilia dell’ormai imminente ripristino del sistema di videosorveglianza della velocità le riportano polemicamente.
Il primo cittadino, un anno fa, infatti aveva ipotizzato il definitivo spegnimento dell’apparecchio qualora la strada provinciale fosse passata a Anas e l’azienda si fosse fatta carico di interventi sulla sicurezza. Altrimenti in carico al Comune di Ameglia «costretto» a finanziarli anche con i proventi delle contravvenzioni. «La strada è passata realmente a Anas – ricordano i consiglieri di Insieme per Ameglia – ma il velox non è sparito, anzi a distanza di un anno dal precauzionale spegnimento tornerà adesso in funzione. La giunta inoltre ha approvato il progetto Pedone Sicuro 2.0 dal costo di 30 mila euro che però sarà a carico della società Service Net 21, alla quale il Comune sta pagando un affitto di 3 mila euro mensili per un apparecchio spento da un anno. Probabilmente per evitare un danno erariale fanno pagare l’installazione dei sistemi a tutela dei pedoni alla società installatrice».
m.m.