Le fiaccolate per Alessandra, uccisa dal marito. Due paesi uniti dal dolore

A Castelnuovo Magra, teatro del femminicidio, e a Maracalagonis, in Sardegna, luogo di origine della vittima

La fiaccolata in memoria di Alessandra Piga (foto Pasquali)

La fiaccolata in memoria di Alessandra Piga (foto Pasquali)

Castelnuovo Magra (La Spezia), 15 giugno 2021 - Centinaia di persone, sindaci della Val di Magra e della provincia spezzina, si sono radunati al centro sociale di Castelnuovo Magra per partecipare alla fiaccolata dedicata a Alessandra Piga, la giovane ragazza uccisa sabato pomeriggio dal marito nella abitazione a poca distanza dal luogo della manifestazione. In contemporanea a Maracalagonis, paese sardo di origine della vittima, si sta svolgendo un'altra fiaccolata.

La fiaccolata in memoria di Alessandra Piga (foto Pasquali)
La fiaccolata in memoria di Alessandra Piga (foto Pasquali)

Migration

"Mi sono confrontata con il collega di Castelnuovo Magra e abbiamo deciso di unire le nostre due comunità per ricordare Alessandra - aveva detto la sindaca di Maracalagonis - abbiamo organizzato le due fiaccolate in contemporanea per essere vicini alla famiglia della ragazza uccisa e allo stesso tempo lanciare un messaggio: accendere anche solo una candela e indossare una maglia rossa significa fare luce sul volto degli assassini, fare luce sulle troppe giustificazioni che vengono date a questi gesti".

Intanto oggi si è aperta con un minuto di silenzio in ricordo di Sharon Micheletti e Alessandra Piga, vittime di femminicidio a distanza di 24 ore ai due estremi delle riviere, la seduta odierna del Consiglio regionale della Liguria. A chiedere il raccoglimento, ricordando anche la 18enne deceduta dopo il vaccino AstraZeneca, è stato il presidente Gianmarco Medusei.

In Sardegna

"L'amore non uccide". È la frase scritta sullo striscione che campeggiava sugli scalini della chiesa di Maracalagonis dove centinaia di cittadini si sono riuniti per partecipare alla fiaccolata per ricordare Alessandra. Moltissimi indossavano magliette rosse, come voluto dalla sindaca di Maracalagonis, Francesca Fadda, e dal primo cittadino di Castelnuovo Magra, Daniele Montebello. Due fiaccolate per urlare ancora una volta «No alla violenza», come ha ribadito la stessa sindaca. "Dobbiamo dire basta alla violenza sulle donne - ha evidenziato Francesca Fadda - si verificano troppe tragedie di questo genere in Italia, questa volta è toccato al nostro paese e non deve più succedere". Alla fiaccolata, partita dal sagrato della chiesa per poi raggiungere l'abitazione dei genitori di Alessandra, c'erano i sindaci di Sinnai, Tarcisio Anedda, di Burcei, Simone Monni e di Settimo San Pietro, Gigi Puddu, accanto a loro assessori, consiglieri e tantissimi amici, parenti e cittadini, anche arrivati da altri Comuni, per stare vicino ai familiari della 25enne uccisa. I genitori di Alessandra non c'erano: sono ancora a Castelnuovo Magra, dove si sono subito recati dopo il delitto.