
L’eredità è pesante e il Comune di Santo Stefano Magra avrebbe fatto volentieri a meno dei ricordi del passato industriale della Vaccari. La vecchia ceramica di piastrelle di Ponzano è ancora al centro dell’attenzione ambientale, non avendo totalmente smaltito il carico di materiale inquinante e di terre abbandonate all’interno dei capannoni da tempo dismessi. Ma se l’amministrazione comunale ha provveduto a bonificare e cercare di restituire un’anima agli spazi di propria competenza nelle aree di proprietà privata sono invece ancora presenti situazioni estremamente delicate. Adesso però l’ente che da tempo ha ricevuto un contributo pesante da parte della Regione Liguria ha approvato di assegnare la progettazione per favorire il complesso intervento di pulizia e rimozione di un’area inquinata. Si tratta di bonificare la terra stoccata in un capannone dopo che i tentativi avviati con l’ex società proprietaria della struttura, da tempo fallita, non hanno portato a nulla. Per questo l’ente ha cercato finanziamenti per provvedere alla messa in sicurezza dei rifiuti. Del caso era stato interessato anche il dipartimento territorio, ambiente e infrastrutture della Regione Liguria che ha accordato un sostanzioso contributo al Comune. Nell’ambito degli interventi in materia ambientale e bonifiche di siti contaminati avviata nel 2019 era stato richiesto dall’amministrazione comunale un importo di 385 mila euro. Adesso è però necessario presentare la progettazione esecutiva e affidare la direzione lavori per l’intervento da eseguire nel versante lato via Erta, all’interno del capannone di proprietà della Ceramica Ligure. Sarà necessario rimuovere i cumuli di terra contaminata depositati all’interno mediante separazione e rimozione dei quantitativi a maggior rischio igienico sanitario. Le prestazioni riguardanti la progettazione, la direzione lavori e i controlli di qualità attinenti alla messa in sicurezza dei rifiuti derivanti dalla bonifica dell’area sono state affidate al geologo Iacopo Tinti dell’associazione professionale Theia di Firenze.
Un passaggio importante per la messa in sicurezza della vasta area che ancora presenta situazioni delicate dal punto di vista ambientale tanto da richiedere gli interventi di Arpal e Asl 5 per verificare lo stato dell’aria anche negli spazi di competenza del Comune.
Massimo Merluzzi