Ex istituto Maria Ausiliatrice . Il Comune ne compra una parte: "Non quella per la materna"

I consiglieri della Lega contro la delibera che dà il via libera all’investimento da 800 mila euro "A bilancio quest’anno l’acquisto della porzione abitativa per il centro di accoglienza profughi" .

Ex istituto Maria Ausiliatrice . Il Comune ne compra una parte: "Non quella per la materna"

Ex istituto Maria Ausiliatrice . Il Comune ne compra una parte: "Non quella per la materna"

"Non solo non ci sarà alcun vantaggio per la cittadinanza, ma questa mossa sancisce la contraddittorietà e la mancanza di trasparenza che hanno da sempre contraddistinto il modo in cui l’amministrazione ha affrontato questa e molte altre questioni". Così i consiglieri leghisti Eleonora Aiesi e Silvio Ratti commentano il modus operandi con cui la giunta Sisti ha approvato la delibera propedeutica all’acquisto dell’edificio che ha ospitato l’istituto Maria Ausiliatrice con l’intento, non palesato in sede consigliare, di destinarne una porzione a centro di accoglienza per profughi. Un’operazione da oltre 800 mila euro – a carico della cittadinanza – quella approvata dalla giunta dopo il passaggio in consiglio comunale, su cui il gruppo consigliare della Lega solleva diversi interrogativi. Se della porzione di edificio già oggetto di comodato d’uso dal 2020 e da destinarsi alla scuola materna, se ne parlerà nel prossimo bilancio la parte inserita a bilancio quest’anno – si legge nella delibera – verrà utilizzata "per rispondere positivamente alle reiterate richieste della Prefettura di poter disporre di spazi da adibire a centro di accoglienza profughi, ed in seguito per destinarlo anche a servizi socioculturali educativi e di formazione".

"L’amministrazione nella relazione sul bilancio diceva espressamente di voler costruire, e non adibire una struttura già esistente, a centro di accoglienza- hanno spiegato Eleonora Aiesi e Silvio Ratti -.Ma soprattutto in consiglio comunale la maggioranza ha chiarito come, l’acquisto di quella parte dell’asilo, fosse indispensabile per garantire il servizio pubblico per la scuola dell’infanzia, senza fare cenno al centro di accoglienza". E i consiglieri Aiesi e Ratti hanno proseguito: "Com’è possibile non affrontare nemmeno il tema durante il dibattimento con la minoranza? Abbiamo votato contro a tutto ciò, sia per la voluta e totale mancanza di chiarezza sul futuro della struttura, sia sugli indefiniti benefici per la comunità, sia per l’enorme mutuo che tutti noi ci accolliamo rinunciando a molte altre attività, come detto dal sindaco durante il consiglio". La linea portata avanti dal gruppo consigliare della Lega è chiara: gli spazi non soltanto non sarebbero congrui ad ospitare il centro di accoglienza, ma non ci sarebbero neppure benefici per la cittadinanza. E concludono: "Un pò poco come risposta visto l’esborso invece ingente, una scelta che dal nostro punto di vista non è assolutamente coerente con una scelta di responsabilità come definita nel bilancio".