REDAZIONE SARZANA

Don Alessandro lascia Castelnuovo: "Il progetto per l’opera di Bruegel andrà avanti anche in mia assenza"

"Da sempre desidero svolgere apostolato missionario, seguirò una comunità italiana a Friburgo". L’impegno a riportare in Santa Maria Maddalena ’La Crocifissione’ passerà a don Paolo Cabano.

Don Alessandro lascia Castelnuovo: "Il progetto per l’opera di Bruegel andrà avanti anche in mia assenza"

"Al momento della mia ordinazione sacerdotale nel 2010 sarei voluto andare a fare il missionario in qualche parte del mondo. Accettai ben volentieri di dare una mano nella mia diocesi che ha penuria di preti e ho prestato il mio servizio in varie parrocchie da Migliarina a Framura fino a Castelnuovo Magra. Ora si è presentata l’occasione di andare a seguire una comunità italiana all’estero e dalla prossima settimana sarò in Germania, a Friburgo in Brisgovia (la diocesi del segretario di papa Benedetto XVI monsignor Georg Gaenswein ndr) per seguire i fedeli italiani di quella chiesa locale. Ringrazio il vescovo monsignor Luigi Ernesto Palletti per questi dieci anni a Castelnuovo e per avermi segnalato questa opportunità di apostolato missionario".

Don Alessandro Chiantaretto, 62 anni, parroco di Santa Maria Maddalena nel capoluogo castelnovese se ne va. Domenica alle 11.15 l’ultima messa. Sarà lontano per un anno, pur restando incardinato nella diocesi spezzina. "Appartengo – precisa – al clero spezzino e manterrò il mio legame con la nostra terra", andrà nella città tedesca poco distante dalla Francia e dalla Svizzera per imparare bene il tedesco e inserirsi nella comunità italiana. "A Friburgo ci sono 20 mila italiani che vogliono mantenere un legame saldo con il nostro Paese e hanno costruito persino proprie chiese. Da giovane studente di agraria a Soliera avevo fatto per una stagione il cameriere ad Argau nella Svizzera tedesca. Per questo ho una conoscenza di base della lingua di Goethe. Ora studierò con passione il tedesco per inserirmi al meglio".

Sacerdote poliedrico, in questi anni si è fatto conoscere anche fuori dalla nostra provincia per le vicende legate all’opera di Peter Bruegel il giovane, la Crocifissione di Castelnuovo Magra, esposta in questi mesi al museo Lia, che alcuni ladri d’arte tentarono di trafugare "Qualcuno mi ha chiesto – rassicura don Alessandro – che ne sarà del progetto di ricollocamento in sicurezza dell’opera nella chiesa della Maddalena. Mi sento di rassicurare tutti che anche in mia assenza il progetto andrà avanti e sarà don Paolo Cabano a seguirlo in prima persona; come ho detto a qualche parrocchiano bisogna mettersi nelle mani del Signore".

Prima dell’ordinazione sacerdotale don Alessandro ha lavorato nel settore dei computer ed è stato disk-jockey a Radio Golfo dei Poeti, storica emittente spezzina, fondata da Angelo Capurro, in cui operava anche l’attuale sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, per oltre 20 anni dal 1980 al 2003 quando entrò in seminario. "La musica e la multimedialità – racconta – mi hanno messo in contatto con i giovani. Come Chiesa è importante che presentiamo il messaggio di Gesù attraverso strumenti moderni". Perché proprio la Germania? "In casa mia ad Ivrea – spiega don Alessandro – c’è sempre stata passione per quel Paese e quella cultura. A 8 anni ho ascoltato per la prima volta la toccata e fuga in re minore di Johann Sebastian Bach e ne sono stato rapito. Oggi mi viene data questa opportunità e ho deciso di rimettermi in cammino per annunciare il Vangelo fra i connazionali in quel Paese".

Fabrizio Dellepiane