REDAZIONE SARZANA

Dal rischio chiusura alla crescita Due Comuni si avvicinano al Parco

Anche Luni e Castelnuovo Magra entrano nell’area contigua otto anni dopo lo stop all’ammissione. Il sindaco Montebello: "Riconosciuta la nostra vicinanza. Essere legati all’ente offre più possibilità"

Sono passati 8 anni dalla promessa fatta da Regione Liguria ai Comuni di Castelnuovo Magra e Luni che dopo essersi ritrovati inseriti all’interno dell’area protetta del Parco di Montemarcello Magra Vara vennero gentilmente accompagnati all’uscita. La procedura di ammissione con la quale l’ente ambientale li aveva accolti infatti non teneva conto dell’iter burocratico che poteva svolgere soltanto la Regione allargando appositamente i confini. Dopo tanto tempo un passo avanti c’è stato, anche se non definitivo.

Da Genova è arrivata infatti la decisione di estendere i perimetri dell’area di Parco quindi andando a considerare le aree contigue, come quelle confinanti di Castelnuovo Magra e Luni. Mentre quest’ultimo si era già portato avanti non aspettando notizie e soluzioni dalla Regione e un anno fa è entrato a far parte dell’area di Riserva della Biosfera come unico territorio della Val di Magra del perimetro che abbraccia l’Appennino Tosco Emiliano a Castelnuovo Magra ancora ci speravano. Forti proprio di una promessa ricevuta dall’amministrazione regionale di un interessamento all’ingresso nel Parco.

E proprio su questa base il sindaco Daniele Montebello aveva anche fatto decadere il ricorso presentato al Tar dopo l’esclusione a sorpresa. "Nel 2014 – ricorda il sindaco Daniele Montebello – sembrava ormai deciso il nostro ingresso al’interno del Parco di Montemarcello Magra Vara poi siamo stati respinti per un difetto di procedura. Adesso non siamo proprio tra i Comuni protetti ma se non altro è stata riconosciuta la nostra vicinanza, al pari della città di Luni. Diciamo che dal punto di vista pratico non cambia moltissimo perchè il nostro territorio aveva già vincoli imposti dalle aree umide di Paduletti però ovviamente essere legati all’ente ci offre opportunità maggiori ed è comunque un punto a nostro favore".

Strano il percorso del Parco di Montemarcello Magra Vara, passato dallo spettro dell’abrogazione richiesta dall’allora consigliere regionale Andrea Costa, all’estensione. Tra i principali promotori della difesa del ruolo del Parco e dell’ampliamento dei confini fu il presidente Pietro Tedeschi. "Siamo passati dall’abrogazione - ha commentato Tedeschi - a una nuova visone che comprende due zone importanti dal punto di vista ambientale, storico e culturale. In quest’ottica bisognerebbe adesso muovere un passo ulteriore ma altrettanto importante inserendo nel Parco anche l’area di Marinella. E’ arrivata seppur tardivamente una bella soddisfazione all’impegno del consiglio che dopo aver mobilitato associazioni, amministrazioni comunali e partiti ha sconfitto l’idea di Andrea Costa e adesso è stata ripagata con l’accoglimento di una nostra proposta".

Massimo Merluzzi