Croce Verde, appello per nuovi volontari

La società si occupa non solo di soccorso, ma anche di trasporto malati

I volontari al "Ferraris" di Genova

I volontari al "Ferraris" di Genova

Arcola (La Spezia), 7 aprile 2021 - I volontari sono 85 ma non bastano. La Croce Verde di Arcola lancia un appello e chiede ai propri concittadini di dedicare un po’ del proprio tempo ad aiutare gli altri. L’associazione è presente nel territorio dal 1896 quando un gruppo di cittadini decise di riunirsi per prestare soccorso alla popolazione. Ma anche con gli 85 militi, di cui 24 donne, non si riesce a coprire tutti i turni di giornata. Ecco perché il neoeletto consiglio direttivo e il suo presidente Tommaso Drovandi si rivolgono ai propri concittadini, giovani e meno giovani – "C’è bisogno di tutti per fare in modo che l’associazione continui a vivere e a fare parte attivamente del nostro tessuto sociale".

Oltre al soccorso la Croce Verde effettua il trasporto dializzati, dimissioni, visite mediche che si aggiungono al trasporto urgente di sangue ed emoderivati e di pazienti, assistiti da personale medico, verso altre strutture sanitarie regionali. A partire dal 2020 contribuisce, con propri mezzi e militi, alla campagna di monitoraggio, denominata GSAT, trasportando su tutto il territorio provinciale, medici e infermieri a domicilio di cittadini positivi al Covid. La Croce Verde non fornisce solo servizi a carattere sanitario: con il proprio gruppo di Protezione Civile, nato negli anni ’90, interviene sul territorio in caso di calamità naturali e sempre a servizio della comunità come la consegna a domicilio di spesa e medicinali, e la collaborazione con il Comune, l’Asl ed altre associazioni per la gestione della campagna vaccinale. Negli ultimi anni è iniziata la collaborazione con Anpas per il servizio sanitario allo stadio Ferraris di Genova per le partite Genoa-Sampdoria.