REDAZIONE SARZANA

"Grazie per aver ritrovato la salma di mio padre travolta dalla frana del cimitero"

Sale da Camogli la gratitudine agli operatori per il recupero delle salme. Una sciarpa del Genoa come chiave dell’identificazione

Operazioni a Camogli, nel riquadro Bricchetto con la figlia che ringrazia i palombari

Varignano, 12 febbraio 2022 - Per i palombari del Comsubin è stata fra le azioni più emotivamente impegnative dell’ultimo anno: il recupero in mare dei feretri travolti dalla frana che ha colpito il cimitero di Camogli il 22 febbraio 2021. Un lavoro permeato di solidarietà verso la cittadina ligure e in particolare verso i familiari che hanno perso il riferimento nel camposanto per piangere, pregare, perpetrare l’amore verso i loro cari scomparsi.

Ben 415 le salme tavole dalla frana. Per settanta è in corso l’esame del Dna per risalire, attraverso il confronto con quello dei familiari, all’identità: 19 sono state già state riconosciute. Questione di effetti personali custoditi nelle bare. Come nel caso di Mario Bricchetto che, fra le disposizioni date ai familiari prima di spirare per un mesotelioma pleurico l’8 luglio 2008 all’età di 72 anni, aveva dato quella di inserire la sciarpa della squadra del cuore, il Genoa, nella bara.

La rivelazione dell’identificazione viene dalla figlia Isaura in parallelo alla gratitudine verso i palombari del Comsubin. "Il dolore e la rabbia sono ancora forti. Anche le salme dei miei nonni sono state travolte dalla frana annunciata. Per il loro riconoscimento attendo il test del Dna effettuato dal Dipartimento di medicina legale del San Martino. Intanto ho avuto notizia dell’identificazione di papà. Non conosco ancora i dettagli (l’ho appreso consultando il sito del Comune, nessuno mi ha chiamata direttamente...) ma penso che sia stata la sciarpa del Genoa ad innescare la svolta dopo lo stupendo lavoro di recupero effettuato dei palombari del Comsubin a cui, in occasione del brevettamento dei nuovi operatori, rivolgo, col cuore, un grande grazie: attraverso voi va sanandosi una ferita profonda".

Ieri anche gratitudini istituzionali al comandante del Raggruppamento Subacquei ed Incursori, l’ammiraglio Massimilano Rossi, e al comandante del Gruppo Operativo Subacquei, il capitano di vascello Giampaolo Consoli, che direttamente coordinò sul campo le operazioni. Quelli del sindaco di Camogli Franco Olivari, presente alla cerimonia nel piazzale della base del Varignano. La missione dei palombari a Camogli è stata anche raccontata ai familiari dei brevettati con la riproposizione al Cantiere della Memoria della mostra documentaria che venne allestita in occasione della visita del Dragun alle Grazie per la festa patronale e per l’omaggio agli operatori del Comsubin sulla scia delle radici graziotti del costruttore della barca-icona della Liguria, Ido Battistone. C.R.