
La Guardia di Finanza sarzanese avrà una nuova caserma
Sarzana, 22 ottobre 2020 - La Guardia di Finanza investe su Sarzana: sorgerà in località Boettola la nuova caserma del Corpo, attualmente ospitato in locali in affitto in via Carducci a Bradia. Dell’ipotesi di una nuova e moderna caserma si era parlato alcuni anni fa ma adesso l’iter amministrativo si sta concretizzando. A fine luglio, infatti, l’Agenzia del Demanio ha trasmesso al Comune la richiesta per la valutazione preliminare del progetto di fattibilità dell’edificio. Per questo nella seduta della commissione consiliare Territorio convocata oggi alle 15 verrà discussa l’adozione di una variante al piano regolatore generale per prevedere la destinazione d’uso a ’servizi e attrezzature generali Am’ (caserme) dell’area interessata. Si tratta di un terreno che fu prima sequestrato e poi confiscato alla criminalità organizzata tra il 2010 e il 2011 e che l’Agenzia dei beni confiscati ha trasferito all’Agenzia del Demanio nel 2018. L’area si trova al confine con Santo Stefano, in via Cisa Traversa II, di fronte a Beatini Mobili, e su di essa sorge un fabbricato da abbattere. Era stata sequestrata proprio dalle Fiamme Gialle nel giugno 2010, al termine di una indagine condotta insieme alla Direzione investigativa antimafia sull’imprenditore sarzanese Gabriele Venturi. In quell’occasione furono sequestrati diversi immobili, su decreto del Tribunale della Spezia, oltre ad auto e conti correnti, per un valore complessivo di 10 milioni di euro. La confisca divenne definitiva a fine 2011. Alcuni di questi immobili, grazie alla legge 109/1996 che stabilisce il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità, erano poi passati nel patrimonio del Comune di Sarzana: la villa di via Ghigliolo, diventata “Ca’ Carnevale“, casa famiglia per minori gestita dalla Comunità Papa Giovanni XXIII e dal Consorzio La Cometa, e un appartamento in via Landinelli, assegnato alla associazione L’égalité per il centro culturale ’Quarto piano’. Restava quel terreno in via Boettola, del valore di circa 660 mila euro, per il quale nel settembre 2017 la giunta Cavarra aveva deciso di non manifestare interesse al trasferimento al patrimonio comunale, proprio in considerazione della manifestazione di interesse già formulata dalla Guardia di Finanza. L’area è di circa 4mila metri quadrati, con indice di fabbricabilità di 0,5 metri quadrati per metro quadrato e altezza massima di 10 metri. Il progetto preliminare della nuova caserma prevede la realizzazione di un unico edificio, previa demolizione dei fabbricati presenti, che ospiterà uffici, servizi e alloggi del personale, per una superficie totale su più piani di circa 1.200 metri quadrati e altezza massima di 10 metri. Per procedere, occorre però modificare le previsioni di piano regolatore, che al momento consentono le destinazioni d’uso ’produttova P’ e in parte ’area di pertinenza fabbricati Ape’. Va inserita, appunto, la destinazione d’uso a ’servizi e attrezzature generali Am’ (caserme). L’orientamento dell’amministrazione comunale guidata da Cristina Ponzanelli è che la commissione consiliare Territorio dia parere favorevole alla variante, trattandosi di una opera importante e in linea con le finalità pubbliche e sociali previste per l’utilizzo dei beni confiscati. Una volta che la commissione abbia dato parere favorevole, la variante urbanistica passerà al voto del consiglio comunale. Se approvata, consentirà all’Agenzia del Demanio di presentare il progetto finale per la richiesta del permesso di costruire.