ELENA SACCHELLI
Cronaca

Cantiere aperto alla scuola Poggi. Dalla Regione risposte insoddisfacenti

Baruzzo incalza l’assessore all’indomani del botta e risposta in assemblea

"Le risposte dell’assessore Giampedrone, che ha ripercorso semplicemente l’iter seguito e ha parlato genericamente di valutazioni in corso, non ci soddisfano per niente e continueremo a incalzare la giunta per avere risposte chiare e tempi certi, risultati che dovrebbero stare a cuore anche all’amministrazione comunale di Sarzana". Lo dichiara Carola Baruzzo, del Pd, all’indomani della seduta di consiglio regionale in cui ha presentato un’interrogazione a risposta immediata per chiedere alla giunta regionale chiarimenti sulla situazione del cantiere all’interno del complesso scolastico Poggi-Carducci di Sarzana. Nonostante l’importante investimento economico da parte della Regione e l’accordo tra il Comune di Sarzana, la direzione lavori Ire spa e l’impresa appaltatrice per completare i lavori in tempo per l’inizio dell’anno scolastico 2024/2025, ha ripetuto Baruzzo, a oggi la scuola è ancora un cantiere aperto. Circa 750 tra studenti e personale scolastico convivono quotidianamente con operai e macchinari in funzione, con evidenti disagi e rischi per la sicurezza. "La situazione è inaccettabile – spiega la consigliera –. Gli studenti sono costretti a seguire le lezioni in un edificio non ancora completato, mentre le opere previste dal capitolato d’appalto, tra cui la demolizione del blocco Carducci, la realizzazione delle strade perimetrali, delle recinzioni esterne e del parcheggio, non sono state ultimate. Ci chiediamo come sia stato possibile autorizzare l’inizio delle lezioni in queste condizioni". Conclude Baruzzo: "Vogliamo risposte concrete e tempi certi. La sicurezza e il diritto allo studio dei ragazzi devono essere una priorità. La Regione, che ha investito risorse significative nel progetto, deve garantire che l’opera venga completata nel più breve tempo possibile e nel pieno rispetto delle condizioni di sicurezza per studenti e insegnanti. Le risposte dell’assessore Giampedrone non ci soddisfano per niente".