
Artificieri al lavoro (foto d'archivio)
Sarzana (La Spezia), 7 giugno 2019 - Lavori a prova di... bomba. Per poter eseguire gli interventi di messa in sicurezza delle sponde, sia lungo il fiume Magra nel territorio di Ameglia che sul torrente Parmignola a Luni, è necessario scongiurare la presenza di ordigni bellici inesplosi.
Nelle due zone infatti nel tempo erano riemerse durante opere strutturali bombe antiaereo dell’ultima guerra inesplose e potenzialmente ancora pericolose costringendo la sospensione dei lavori. Il Comune di Luni per avviare le procedure di messa in sicurezza del versante del torrente Parmignola che va dalla passerella del Muraglione al confine con Sarzana ha affidato l’ispezione alla Bst Bonifiche specializzata nel recupero di ordigni bellici dopo aver incaricato un’altra ditta dello sfalcio della rigogliosa vegetazione presente nell’alveo.
Accertata la sicurezza della zona verrà avviato l’atteso intervento infrastrutturale cofinanziato dalla Regione nell’ambito di una serie di progetti per riparare i danni delle alluvioni avvenute fra 2012 e il 2014, anche in collina. Si dovrà procedere all’accurata ricerca di ordignidella seconda guerra mondiale anche sulle sponde del fiume Magra. La bonifica è stata commissionata dalla Provincia che ha ricevuto da Regione Liguria l’incarico di progettare e realizzare gli argini alti nella sponda destra nel versante di Camisano andando così a completare la lunga mappa della muraglia anti esondazione. L’ente ha incaricato la ditta Ediltecnica di Carrara di monitorare l’area con un intervento che dovrà essere completato entro fine agosto.