MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Niente giardino per bimbo disabile: dal pollaio vicino arrivano i topi

La paradossale situazione si trascina da molto tempo. Inascoltati gli appelli dei genitori per trovare una soluzione

Il piccolo Edo non può giocare nel suo giardino
Il piccolo Edo non può giocare nel suo giardino

Sarzana, 2 aprile 2023 –  La situazione potrebbe sembrare paradossale, ma purtroppo rappresenta la quotidianità con la quale da quasi un anno la famiglia sta trascorrendo le proprie giornate in attesa che qualcuno si decida a muovere un passo e sistemi una condizione igienico sanitaria pericolosa causata dall’invasione dei topi. A fare le spese del braccio di ferro che va avanti dalla scorsa estate è stato, e andando così avanti le cose rischia di essere anche prossimamente, Edo un bambino di 10 anni che dalla nascita sta lottando contro una grave forma di disabilità.

Il suo caso è ben conosciuto tanto che molte associazioni di volontariato organizzano iniziative di aiuto, supporto alle spese mediche e di rieducazione sostenute dai famigliari. Edo abita nella prima periferia della città, una casa indipendente dotata di un bel giardino nel quale il bimbo potrebbe trascorrere le sue giornate soprattutto durante la bella stagione. Il bambino però deve rimanere sdraiato avendo problemi di deambulazione ma il guaio è rappresentanto dall’invasione di topi che arriva da un terreno proprio confinante.

"La scorsa estate – spiegano i genitori – siamo stati costretti a rimanere in casa e Edo non ha potuto usufruire della piscinetta e soprattutto fare la cosa che maggiormente lo gratifica e lo rende felice: rotolare sull’erba. Abbiamo paura infatti possa contrarre malattie venendo a contatto con gli escrementi lasciati dai topi che entrano nella nostra proprietà. E abbiamo anche il terrore ad aprire le finestre temendo che qualche ratto possa entrare in casa". La famiglia ha provveduto alla derattizzazione della propria area ma non può certamente intervenire su quella confinante e in particolare sul pollaio da dove parrebbero uscire continuamente i topi.

Della delicata situazione sono stati informati tutti gli enti arrivando perfino ad affidarsi ai consigli di un avvocato ma a quanto pare deve essere molto difficile intervenire per tutelare la salute di un bambino affetto da una grave disabilità. "Abbiamo sperato – concludono i genitori del bimbo – che il proprietario del terreno mettesse mano alla coscienza e sistemasse tutto. La bella stagione sta tornando e non possiamo assolutamente pensare di impedire a Edo di uscire oppure invitare i suoi amichetti a trascorrere i pomeriggi insieme per il terrore e il disagio di dover condividere il giardino con l’invasione dei topi".