La sfida diventa ancor più difficile per questo il Comune di Santo Stefano Magra ha deciso di rafforzare la squadra legale a difesa del primo confortante risultato. Dopo il parere favorevole del Tar della Liguria che ha accolto il ricorso presentato insieme a Vezzano contro la realizzazione del biodigestore a Saliceti la battaglia si sposterà al Consiglio di Stato. Per rispondere all’offensiva che Regione Liguria e Re.Cos prepareranno il sindaco Paola Sisti ha provveduto a allargare il gruppo di lavoro. Nell’assemblea pubblica tenuta alla ceramica Vaccari era stato assicurato ai legali la piena disponibilità ad appoggiarsi a altri professionisti per ribattere con maggior forza al ricorso che Regione Liguria ha già presentato e Re.Cos sta predisponendo. Il Comune ha dunque deciso di costituirsi in giudizio avvalendosi del patrocinio di un collegio difensivo, composto oltre che dall’avvocato Piera Sommovigo e dal giurista ambientale Marco Grondacci, anche da Andrea Cardone, professore ordinario di Istituzioni di diritto pubblico all’Università di Firenze. Anche il sindaco Massimo Bertoni a tutela del territorio di Vezzano si era detto disponibile a sostenere l’ulteriore sforzo proseguendo, insieme all’avvocato Alberto Antognetti, la strada intrapresa al fianco di Santo Stefano. Intanto l’amministrazione santostefanese ha inserito a bilancio la nuova spesa di 32 mila euro. La base di partenza è indubbiamente confortante proprio perchè il tribunale amministrativo della Liguria è entrato nel giudizio tecnico della vicenda, puntando sulla mancanza di individuazione in sede di progettazione del piano d’ambito sulla gestione dei rifiuti del sito di Saliceti prevedendo invece Boscalino.
CronacaBattaglia contro il biodigestore Il Comune aggiunge un avvocato per resistere al Consiglio di Stato