REDAZIONE SARZANA

Battaglia contro il biodigestore Il Comune aggiunge un avvocato per resistere al Consiglio di Stato

Dopo la sentenza favorevole del Tar, Andrea Cardone affiancherà i legali ’storici’

La sfida diventa ancor più difficile per questo il Comune di Santo Stefano Magra ha deciso di rafforzare la squadra legale a difesa del primo confortante risultato. Dopo il parere favorevole del Tar della Liguria che ha accolto il ricorso presentato insieme a Vezzano contro la realizzazione del biodigestore a Saliceti la battaglia si sposterà al Consiglio di Stato. Per rispondere all’offensiva che Regione Liguria e Re.Cos prepareranno il sindaco Paola Sisti ha provveduto a allargare il gruppo di lavoro. Nell’assemblea pubblica tenuta alla ceramica Vaccari era stato assicurato ai legali la piena disponibilità ad appoggiarsi a altri professionisti per ribattere con maggior forza al ricorso che Regione Liguria ha già presentato e Re.Cos sta predisponendo. Il Comune ha dunque deciso di costituirsi in giudizio avvalendosi del patrocinio di un collegio difensivo, composto oltre che dall’avvocato Piera Sommovigo e dal giurista ambientale Marco Grondacci, anche da Andrea Cardone, professore ordinario di Istituzioni di diritto pubblico all’Università di Firenze. Anche il sindaco Massimo Bertoni a tutela del territorio di Vezzano si era detto disponibile a sostenere l’ulteriore sforzo proseguendo, insieme all’avvocato Alberto Antognetti, la strada intrapresa al fianco di Santo Stefano. Intanto l’amministrazione santostefanese ha inserito a bilancio la nuova spesa di 32 mila euro. La base di partenza è indubbiamente confortante proprio perchè il tribunale amministrativo della Liguria è entrato nel giudizio tecnico della vicenda, puntando sulla mancanza di individuazione in sede di progettazione del piano d’ambito sulla gestione dei rifiuti del sito di Saliceti prevedendo invece Boscalino.