
L’asilo delle suore chiuderà i battenti e per i bambini frequentanti e quelli già iscritti dai mesi scorsi non resta che la lista di attesa nelle scuole dell’infanzia comunali già aperte ma ancora vincolate alla decisione sul numero degli alunni ammessi in ogni singola aula nel rispetto delle disposizioni sanitarie. Il Comune di Santo Stefano Magra ha lanciato il primo segnale di interesse alla vicenda che, da un mese, ha messo in agitazione la comunità santostefanese. L’asilo paritario ’Domenico Civoli’, infatti, oltre a essere un punto di riferimento per le famiglie appartiene alla memoria storica del paese e la chiusura causata dalla difficoltà nel reperire risorse per garantire il necessario adeguamento al nuovo corso delle scuole, tenendo conto anche della presenza di sole tre suore, ha colpito i santostefanesi.
Sembrava che anche la politica locale fosse intenzionata a camminare compatta sul sottile filo del tentativo di salvataggio ma le azioni sembrano individuali tanto più che l’atteso tema avrebbe dovuto essere discusso in consiglio comunale ma invece le solite baruffe hanno fatto saltare la discussione. A chiedere al Comune di accelerare il ritmo sono i consiglieri di opposizione Paola Lazzoni e Silvio Ratti. "Le sorti della scuola – spiegano i rappresentanti del gruppo ’Insieme per voltare pagina’ – sono ancora sconosciute e purtroppo siamo già a luglio inoltrato. Non è bastato il ritardo con cui l’amministrazione ha informato le famiglie ed ha iniziato ad affrontare il problema purtroppo ancora oggi la nostra comunità è tenuta all’oscuro delle sorti di molti bambini che rischiano di restare esclusi dall’ingresso alla scuola materna".
C’è stata nel frattempo la proposta lanciata dal gruppo di maggioranza Italia Viva che ha individuato come soluzione immediata quella di unire l’asilo Civoli con l’altra scuola dell’infanzia Nostra Signora delle Grazie di Ponzano Madonnetta. "Ne riteniamo condivisibile lo spirito – proseguono Ratti e Lazzoni – ma è fondamentale che il sindaco Paola Sisti si faccia promotrice immediata di un tavolo urgente di confronto con le altre forze politiche presenti in consiglio comunale e con i rappresentanti di tutti gli enti coinvolti nella vicenda, compresi la Curia e il parroco di Madonnetta, al fine di discutere delle ipotesi messe in campo ed elaborare un atto convenzionale che disciplini la gestione delle due scuole paritarie".
m.m.