L’addio di Ameglia a ’Boccaccio’. Fu assessore e consigliere

Aveva 72 anni e con le sue apprezzatissime focaccine farcite aveva lanciato una moda. Dal primo locale sull’Aurelia a San Lazzaro al trasloco in via dei Fondachi a Sarzana

Giovanni Lagomarsini

Giovanni Lagomarsini

Ameglia (La Spezia), 28 marzo 2023 - Era un figlio al quale Ameglia ha voluto davvero bene e ieri ha pianto alla notizia della sua scomparsa. Impossibile non conoscere Giovanni Lagomarsini soprattutto per il suo soprannome "Boccaccio" e i suoi mille volti che lo hanno caratterizzato. Aveva 72 anni e dal sicuro impiego di dipendente di banca era diventato "inventore" delle focaccine farcite con le quali ha lanciato all’inizio degli anni Ottanta una moda adesso diventata una consuetudine.

Aveva infatti aperto il suo primo locale sull’Aurelia a San Lazzaro per poi trasferirsi in via dei Fondachi a Sarzana diventando così un punto di riferimento delle serate che molto spesso arrivavano all’alba tra chiacchiere, risate e racconti. I suoi locali erano sempre accesi di voci di giovani e non soltanto, turisti che Giovanni accoglieva a suo modo nascondendo dietro alla sua simpatica irriverenza una profonda cultura, umanità e conoscenza.

Amegliese storico, diplomato al liceo classico "Parentucelli" di Sarzana era stato insieme a un gruppetto di amici l’ideatore dell’Omo ar Bozo, una rassegna in costume tipica del Comune di Ameglia. Aveva svolto anche il ruolo di assessore comunale di sinistra, ironizzando per la sua linea in contrasto con il fratello sacerdote don Sandro Lagomarsini anima di Cassego. Qualche anno fa era rientrato a sorpresa in municipio eletto con la sua lista "Ritorno al futuro".

La sua presenza al bivio di Ameglia era una bella consuetudine, anche soltanto per un saluto veloce, una battuta in dialetto e una richiesta di salutare sempre qualcuno a seconda del luogo di arrivo del suo interlocutore. I funerali di "Giò" si svolgeranno giovedì alle 15 alla chiesa del Cafaggio.

m.m.