Adottato il piano urbanistico La sindaca: "L’obbiettivo è vivere bene nei territori"

Si apre adesso la fase di convolgimento di cittadini, aziende, operatori economici e professionisti. Astenuti i cinque consiglieri di opposizione: "Ci preoccupa il periodo di regime di salvaguardia".

Adottato il piano urbanistico  La sindaca: "L’obbiettivo  è vivere bene nei territori"

Adottato il piano urbanistico La sindaca: "L’obbiettivo è vivere bene nei territori"

Il consiglio ha adottato nella seduta di martedì sera il Piano urbanistico comunale: undici voti a favore, la maggioranza, e cinque astenuti, l’opposizione. Era la seconda seduta sul tema dopo quella rinviato la settimana scorsa, successivamente alle obiezioni avanzate dall’opposizione che ravvisava ‘vizi formali e inesattezze’ in merito al voto frazionato.

Un tassello importante, l’adozione dello strumento urbanistico: l’ultimo risale a 19 anni fa. La sindaca Monica Paganini lo ha definito un lavoro di squadra che ha visto impegnata l’amministrazione con un particolare contributo da parte del settore urbanistica che nell’ultimo anno ha lavorato con il team di progettisti esterni diretti dall’architetto Gino Piarulli. Nella stesura del piano regolatore si è tenuto conto della vocazione del territorio e delle interconnessioni con i territori vicini e poi dei temi più ricorrenti nel dibattito pubblico: lo sviluppo sostenibile, il cambiamento climatico, le risorse naturali che non sono infinite, la crisi delle ideologie legate alla concezione del progresso infinito.

Due i punti fondamentali su cui si basa il Puc, ha spiegato Paganini: "Vivere bene nei territori significa non superare i limiti del nostro pianeta: assicurare l’accesso universale a spazi verdi e spazi pubblici sicuri, inclusivi e accessibili. raggiungere una neutralità del degrado del suolo, quale elemento essenziale per mantenere le funzioni e i servizi ecosistemici". Vanto del Puc arcolano la metodologia: per la consultazione e la gestione del Puc sarà a disposizione lo strumento Gis, un sistema informativo territoriale che renderà il piano di facile e intuitivo utilizzo per cittadini e professionisti: "Questo elemento ci distingue all’interno della Regione – ha precisato la sindaca – come il terzo comune ad aver elaborato il piano secondo le linee di indirizzo regionali. Il piano è uno strumento vivo, perché legge il presente, valorizza il percorso storico, interpreta valori, bisogni, identità della comunità e del territorio".

A breve inizieranno le ulteriori fasi di coinvolgimento di cittadinanza, aziende e operatori economici, professionisti. Ci sarà anche la fase della presentazione delle osservazioni che verranno portate in consiglio per la definitiva approvazione del Puc.

Una svolta storica, dopo anni dalla decadenza del piano regolatore. Ma, secondo l’opposizione, con alcuni difetti: "Alcuni aspetti tecnici – ha detto Brunella Righi – non ci convincono e auspichiamo che le nostre osservazioni vengano assimilate. Ci preoccupa e non poco quanto potenzialmente derivante nel periodo di regime di salvaguardia: molti dei procedimenti in atto si vedrebbero interrotti in quanto incompatibili con la norma del nuovo piano creando una lesione dei diritti preesistenti cancellati". Righi ha parlato di "scelta di propaganda della maggioranza consigliare e di conseguenze negative".

Cristina Guala