REDAZIONE PRATO

Tornei giovanili, torna il pubblico Ora tutti a lavoro per la Youth Cup

Posti preassegnati, capienza al 25%, obbligo di mascherina: l’esultanza della Figc. "Roma ci ha ascoltato"

La Figc e le società pratesi hanno vinto la loro battaglia. Dal primo giugno il governo ha autorizzato la presenza del pubblico anche per le competizioni che non sono di interesse nazionale. Il provvedimento è stato inserito nel decreto sulle riaperture del governo Draghi, che di fatto va a salvare la stagione estiva dei tornei del calcio giovanile. Senza pubblico, infatti, il rischio era quello di vedere molte società chiudere l’annata anticipatamente, senza organizzare tornei per la scuola calcio e il settore giovanile.

La norma governativa prevede una capienza non superiore al 25% di quella massima (e comunque mai superiore ai mille spettatori). Inoltre si dovranno garantire posti preassegnati, l’obbligo di mascherina e il distanziamento di un metro fra le sedute. La decisione presa dal governo va a porre fine al paradosso che finora ipotizzava la possibilità per il pubblico di assistere alle partite del campionato di Eccellenza (torneo di interesse nazionale) e non a quelle del calcio giovanile (tornei non di interesse nazionale). Resta confermato, al momento, il divieto di utilizzo degli spogliatoi. "E’ il provvedimento che tutti ci auguravamo", commenta il vicepresidente della Figc Toscana, Massimo Taiti. "Le nostre istanze le abbiamo protocollate e mandate a Roma, e ci hanno dato ascolto". Taiti si sofferma anche sulla protesta di alcune società che non hanno visto favorevolmente l’organizzazione di tornei federali per Esordienti e Pulcini. "Cominciamo col dire che non sono obbligatori", prosegue Taiti. "Chi vuole partecipa, gli altri sono liberi di non farlo. Noi forniamo un servizio, con partite che tra l’altro si giocano di sabato e domenica, quando di solito i tornei delle società sono fermi. Comunque ribadisco: partecipa solo chi vuole. Certo, a fronte di una bassa adesione c’è il rischio di competizioni fra squadre un po’ più lontane fra loro e quindi la possibilità che le distanze da percorrere aumentino". Soddisfazione per il provvedimento governativo viene espressa anche dalle società pratesi. "Finalmente si può tornare a giocare a calcio in condizioni di normalità", commenta il presidente del Coiano Santa Lucia, Roberto Macrì. "Lo sport è un evento collettivo e la presenza del pubblico è centrale. La passione, il tifo sugli spalti, i commenti post partita sono fondamentali per riassaporare il solito clima di sempre nel mondo del calcio. Restituire queste sensazioni ai baby calciatori e a tutti noi addetti ai lavori è davvero importante e restituisce una vera sensazione di ripartenza". Le società del Patto della Rinascita si metteranno subito al lavoro per tirare le fila della seconda edizione della Youth Cup. "In questi giorni rimetteremo in moto la macchina organizzativa e ci confronteremo con tutte le società", conferma il vicepresidente della Zenith Audax Enrico Cammelli. "La priorità è quella di organizzare un po’ di attività per i ragazzi. Certo, resta sempre il nodo dell’uso degli spogliatoi, ma cercheremo di arginarlo organizzando partite che richiedano spostamenti minimi ai bambini, così da farli tornare velocemente a casa a fare la doccia".

Stefano De Biase