
Edoardo Gori (al centro) festeggia ritorno in campo e vittoria con i compagni
Prato, 4 febbraio 2024 - “Finalmente sono tornato in campo con i ragazzi. Buona la prima, direi”. Edoardo Gori ha commentato così il suo ritorno in campo, ad oltre quattro mesi di distanza dall'ultima partita disputata. “Ugo” ha trascorso le ultime settimane in infermeria a causa di una tendinite. Ma quando, nella recente partita di campionato disputata dal suo Colomiers contro il Rouen è stato chiamato in causa, ha dato un contributo decisivo ai fini della vittoria finale per 38-10. E adesso che sembra essersi finalmente ripreso, mira ad una seconda parte stagionale da protagonista. L'ex-Gispi e Cavalieri Union è sbarcato in Francia nel 2019 dopo la decennale esperienza nel Benetton. E nelle cinque stagioni sin qui disputate con il sodalizio francese nella ProD2 si è sempre confermato fra i migliori del torneo, quando gli infortuni gli hanno dato tregua. Il prossimo marzo taglierà poi il traguardo dei 34 anni e dovrà sciogliere le riserve sul suo futuro: non è più il fuoriclasse capace di mettere insieme ben 69 caps nell'Italrugby (partecipando a varie edizioni del Sei Nazioni e a due Mondiali) ma resta comunque un atleta competitivo, quando il fisico regge. Quali sono quindi le prospettive? L'impressione è che, qualora con i compagni del Colomiers dovesse riuscire ad agguantare quella promozione nella massima serie già ottenuta nel 2020 prima che il Covid la annullasse, potrebbe proseguire per un'altra stagione. Un traguardo ad oggi difficile da raggiungere, ma non ancora impossibile. In caso contrario, è molto probabile che l'”ex-golden boy” del rugby pratese ed italiano dica basta al “rugby giocato”. Anche se i più romantici sognano un suo ritorno ai Cavalieri, prima del ritiro definitivo dalla scena rugbistica.
G.F.