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La nuova sfida di Gori: medico della Fiorentina

"Sono pronto per la nuova avventura". Nella Fiorentina che, agli ordini del tecnico Vincenzo Italiano, ha concluso proprio ieri il tradizionale ritiro estivo di Moena e sta preparandosi al debutto in Serie A del 14 agosto, c’è anche un professionista pratese che arriva direttamente dal mondo del rugby. Si tratta di Niccolò Gori, promosso di recente medico addetto alla prima squadra. Un’ascesa rapida e irresistibile, quella dell’ex-rugbista trentaseienne. Che dopo avere smesso con l’agonismo, si è buttato a capofitto su quella che sarebbe diventata la sua professione. E da dottore è stato chiamato dai Cavalieri Union (avendo così mantenuto i contatti con quello che è stato il suo mondo) e ha raggiunto l’apice con la chiamata dell’Italrugby sotto la precedente gestione tecnica di Franco Smith. Gori ha preso parte al Sei Nazioni ed è rimasto nello staff federale anche sotto il mandato dell’attuale commissario tecnico Kieran Crowley, ma non per questo si è fermato. Va detto che Gori non è nuovo ad excursus in altre discipline sportive: all’impegno nella palla ovale aveva presto affiancato il basket, visto che anche i Dragons si avvalgono all’occorrenza dei suoi servigi. E poi il connubio con il calcio risale di fatto al 2021, quando il club viola gli aveva proposto di occuparsi della salute dei giovanissimi calciatori della primavera guidata da Alberto Aquilani. Un’avventura non priva di soddisfazioni, visto che i baby gigliati sono riusciti qualche mese fa ad aggiudicarsi la Supercoppa di categoria. Tanto è bastato per convincere i vertici a promuoverlo nella squadra medica del responsabile sanitario Luca Pengue. Dunque da quest’anno Gori si occuperà anche degli uomini di Italiano, che oltre al campionato e alla Coppa Italia dovranno onorare il ritorno in Europa ad un quinquennio di distanza dall’ultima volta.

G.F.