Ciclismo: morte di Giovanni Iannelli, lettera del sindaco alla Procura

La richiesta: che sia celebrato il processo

Giovanni Iannelli con il padre Carlo

Giovanni Iannelli con il padre Carlo

Prato, 23 dicembre 2021 - Continua senza soste l’impegno della famiglia Iannelli affinché sulla tragica morte di Giovanni, il ventiduenne ciclista pratese morto a seguito di una caduta durante la gara ciclistica in provincia di Alessandria nell’ottobre 2019, sia celebrato un processo. L’ultima novità è la lettera scritta dal sindaco di Prato, Matteo Biffoni, al Procuratore di Alessandria, dott. Enrico Cieri, e al dottor Andrea Trucano.

Questa la lettera del sindaco. “Egregio Signor Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Alessandria, Dott. Enrico Cieri. Le scrivo in qualità di primo cittadino della Città di Prato, perché Giovanni Iannelli era un giovane atleta appartenente alla mia Comunità che, a soli 22 anni, è stato strappato alla Vita, a 144 metri dalla linea di arrivo, durante la volata finale, a ranghi compatti, di una gara ciclistica svoltasi a Molino dei Torti, in Provincia di Alessandria, sabato 5 Ottobre 2019. Prato è rimasta incredula ed attonita per la prematura e tragica scomparsa di Giovanni, un ragazzo brillante, impegnato nel volontariato ed un ottimo e promettente studente. La famiglia di Giovanni reclama da tempo un giusto processo per appurare se vi siano state delle responsabilità per quanto occorso quel maledetto giorno, ma fino ad oggi ogni loro richiesta è risultata vana. Per questa ragione, a nome della Comunità che rappresento, sento il dovere, anzi il bisogno, di unire la mia voce a quella dei suoi familiari e chiederLe che sia celebrato un processo per questa morte così ingiusta. Prato chiede semplicemente che venga celebrato un Processo per questa tragica vicenda, affinché, nel dibattimento, nel contraddittorio, sia accertata la Verità e prevalga la Giustizia. Un cordiale saluto, Matteo Biffoni".