GIOVANNI FIORENTINO
Sport

Calcio dilettanti, dopo la rocambolesca retrocessione in Seconda categoria. Il Csl Prato social club riparte per vincere

"Nel calcio si vince e si perde: si esulta quando si vince e si riparte per vincere quando si perde....

Il vertice societario

Il vertice societario

"Nel calcio si vince e si perde: si esulta quando si vince e si riparte per vincere quando si perde. E in ogni caso, è importante saper vincere nella stessa misura in cui è importante saper perdere". Lo ha ribadito il presidente del CSL Prato Social Club, Roberto Macrì, in vista di quello che perlomeno a livello di prima squadra si preannuncia come un "anno zero". Il club è sempre più attivo nel campo delle iniziative extra-campo, promuovendo insieme ad enti del territorio incontri e dibattiti sullo sport (l’ultimo in ordine cronologico, che ha visto la partecipazione del presidente della LND ed ex-presidente FIGC Giancarlo Abete). E sta consolidando la propria presenza anche in tema di calcio femminile, anche alla luce del primo "Memorial Alessia Cambi" disputato nei giorni scorsi. Ma per un club ambizioso, è fondamentale avere anche una squadra "senior" all’altezza: la rosa che ha preso parte alla Prima Categoria 2024/25 composta dai vari Matteo Bacciosi, Angelo Antonio Caputo, Tommaso Tinagli, Andrea D’Arino, Lorenzo Calamai, Leonardo Piana, Simone Baldini, Leonardo Scatizzi, Loris Pagnotta, Tommaso Cristiani, Tommaso Langhi, Francesco Antonelli, Gabriele Petroni, Awdyl Turku, Federico Bartolini, Alessio Cardinale, Francesco Baldi, Marco Spezzano, Leonardo Capetta e Mattia Giovanchelli non è riuscita a centrare l’obiettivo-salvezza. Certo, una retrocessione giunta in maniera rocambolesca: non è bastato il dodicesimo posto nel girone D con 34 punti per salvarsi, visto che è stato il Casale a vincere il playout. Il paradosso è che sarebbe forse bastato un solo punto in più per la salvezza. Ma con i "se" e con i "ma" non si va avanti: il presente passa da Antonio Imbriano, promosso ad allenatore della prima squadra dopo aver guidato la "juniores". All’ex-tecnico della Valbisenzio il compito di provare a conquistare nuovamente il salto in Prima. Insieme all’esperto Enrico Cammelli, arrivato nella "stanza dei bottoni" dopo i tanti anni da dirigente nella Zenith.

G.F.

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