"Abbiamo buttato al vento una vittoria. Dobbiamo fare un grandissimo mea culpa. Gli episodi hanno condizionato la partita, ma gli episodi dobbiamo guadagnarceli e non lo abbiamo fatto. Ci rimetteremo a lavorare, senza fare del disfattismo, ma analizzando bene i motivi di questo passo indietro dal punto di vista dell’atteggiamento nei primi minuti della ripresa". E’ a dir poco amareggiato Lucio Brando, allenatore del Prato, negli spogliatoi a fine gara dopo aver incassato il pareggio del Crema in pieno recupero e, soprattutto, dopo che il Prato aveva chiuso la prima frazione sul 3-0: "E’ una partita che deve finire 45-0 questa. Ero stato chiaro nell’intervallo coi ragazzi. Invece nel secondo tempo non siamo entrati in campo come dovevamo, con l’atteggiamento e l’attenzione che dovevamo avere – insiste –. Sono curioso di rivedere un paio di episodi, in particolare primo e terzo gol, perché fatico a capire cosa sia successo. Inevitabilmente prendere quelle due reti a inizio ripresa ha riaperto la gara e a noi è mancato il gol per chiuderla definitivamente". Brando si sofferma soprattutto sull’atteggiamento: "Era normale che il Crema, sotto di tre reti, provasse a fare i possibile per tentare di riaprire il match. Ma anche dopo aver incassato il primo gol per noi non doveva cambiare niente a livello di coraggio, atteggiamento, intensità e applicazione – precisa – Il secondo gol incassato, poi, mi manda in bestia".
L.M.