REDAZIONE PRATO

Ac Prato, Forza Italia: “Le forze politiche facciano fronte comune per evitare il tracollo”

“Non possiamo permettere che la nostra squadra di calcio venga lasciata senza sostegno”

Stefano Commini

Stefano Commini

Prato, 24 giugno 2025 – Sul caos che regna in casa Ac Prato interviene Forza Italia. “In merito alle recenti dichiarazioni riguardanti la probabile mancata iscrizione della squadra di calcio al prossimo campionato, Forza Italia Prato esprime profonda preoccupazione per la situazione critica che sta vivendo il calcio pratese”, si legge in una nota.

“Come spesso accade – dicono i commissari Lorenzo Santi e Francesco Cappelli – il legame tra politica e sport in questa città non è mai stato facile. Ricordiamo come l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Matteo Biffoni, all’epoca, abbia sottratto lo stadio “Lungobisenzio” all'ex presidente Paolo Toccafondi, un gesto che ha segnato profondamente il destino della società. Il legame tra politica e sport non ha mai permesso alla società di decollare, con continui cambi di strategia che non hanno mai consentito di costruire una base solida per il futuro. Oggi, ci troviamo a fronteggiare le difficoltà derivanti da scelte che, purtroppo, sono figlie di un passato che non ha mai garantito quella stabilità necessaria a far crescere il calcio in città. La presidenza di Stefano Commini, che oggi appare in forte difficoltà, è solo l’ultimo atto di un film che sembra non finire mai, con le stesse problematiche e le stesse incertezze che ormai da anni segnano il percorso della squadra”.

“Forza Italia Prato si fa portavoce della preoccupazione di tanti cittadini e tifosi, chiedendo una presa di posizione chiara e un impegno concreto da parte delle istituzioni, anche in questa fase di transizione politica. Non possiamo permettere che la nostra squadra di calcio venga lasciata senza sostegno. Il futuro del Prato Calcio è anche il futuro della nostra città e della sua identità sportiva – conclude la nota – Con l’amministrazione comunale attualmente senza una guida stabile però, è urgente che le forze politiche presenti in città facciano fronte comune, trovando soluzioni tempestive per evitare il tracollo di una tradizione che fa parte della storia di Prato”.