In America il capolista Pd è un pratese. "Per candidarmi mi sono licenziato"

Di Sanzo, 39 anni, corre per la Camera nella Circoscirizione estero. Ha lasciato la città 19 anni fa ma torna spesso a trovare la madre. Fino a poche settimane fa era una manager della McKinsey & Co

Christian Di Sanzo, primo a sinistra, con alcuni sostenitori

Christian Di Sanzo, primo a sinistra, con alcuni sostenitori

Prato, 18 settembre 2022 - Mentre il Pd pratese prova a compattarsi intorno alla figura dell’aretino Tommaso Nannicini, candidato nel collegio uninominale alla Camera, nelle fila dei democratici spunta un candidato pratese con serie possibilità di entrare in Parlamento. Si tratta di Christian Di Sanzo, 39 anni, nato e cresciuto a Prato, prima di trasferirsi a Bologna, dove ha frequentato l’università, e poi di lavorare come manager negli Stati Uniti.

Di Sanzo, che spesso torna a Prato dove vive la madre, è candidato alla Camera per la Circoscrizione estero, nella ripartizione America Settentrionale e Centrale. I seggi a disposizione sono due e storicamente vanno uno al centrodestra, l’altro al centrosinistra. Di Sanzo è il capolista del Pd e dovrà risultare il più votato dei democratici (nella Circoscrizione estero ci sono le preferenze e un sistema elettorale totalmente proporzionale) per assicurarsi l’approdo in Parlamento. "A Prato ho vissuto fino ai 18 anni di età", racconta Di Sanzo. "Poi mi sono laureato a Bologna, ma tornavo in città tutti i weekend. Da quando vivo negli Usa, prima per studiare alla Ucla a Los Angeles e in seguito al Mit di Boston e a Berkeley a San Francisco, torno regolarmente a Prato per un mesetto in corrispondenza del Natale. Qui oltre alla mia famiglia ho tutti i miei amici". Di Santo dovrà vedersela con il centrodestra che corre con un unico partito denominato Salvini, Meloni, Berlusconi, ma anche con Azione/Italia Viva, con i 5 Stelle e con il Movimento associativo italiani all’estero (Maie). In totale la Circoscrizione estero ha 12 seggi, 8 alla Camera e 4 al Senato, con 6 milioni di elettori. "Ho seguito da vicino l’elezione di Biffoni nel 2019 perché in quel periodo ero a Prato e l’ho votato", prosegue Di Sanzo. "Anche qui in America sappiamo che la destra è forte in tutta Italia, ma Prato e la Toscana reggeranno. Sono sicuro che il Pd sarà ancora il partito di riferimento per gli elettori. Tornerò in Italia per assistere agli scrutini (le schede relative all’estero vengono aperte in un seggio a Napoli, ndr), prima però mi fermerò a Prato per salutare la famiglia". Di Sanzo è stato per anni manager nel settore dell’energia per McKinsey&Co. Adesso per seguire la campagna elettorale si è licenziato.

"Il collegio è enorme perché comprende anche Canada, Messico, Panama", sottolinea. "Serviva un impegno a tempo pieno. Se verrò eletto mi trasferirò a Roma, per poi tornare continuamente nel mio collegio a rappresentare le necessità degli elettori". Il voto negli Usa è già in corso. Si esprime la propria preferenza per posta, con i plichi da fare arrivare entro giovedì prossimo ai rispettivi consolati. Poi tramite aereo arriveranno in Italia dove il 25 sera inizieranno gli scrutini. "Ho dato il massimo in campagna elettorale, ora non resta che aspettare" conclude Di Sanzo.