
Francesco Nuti
Prato, 18 aprile 2015 - Per festeggiare i sessant'anni di Francesco Nuti il Comune di Prato ha organizzato una rassegna dei suoi film con ospiti illustri che interverranno a presentarli, a partiore da Giuliana De Sio. L'appuntamento è fissato ogni lunedì sera dal 20 aprile al 18 maggio al cinema Terminale (inizio delle serate alle 21) con ingresso libero.
L'idea è partita dal giornalista Federico Berti ed è subito stata sposata dall’assessorato alla cultura del Comune di Prato che ha sostenuto e promosso l’iniziativa intitolata, appunto "Buon compleanno Francesco Nuti" con la riproposta di alcuni dei film più rappresentativi dell’attore/regista di Narnali.
A introdurre la visione delle pellicole, ogni settimana ci sarà un ospite intervistato dallo stesso Federico Berti. Ad aprire il ciclo di film il 20 aprile sarà proprio la protagonista di “Casablanca Casablanca”, la grande attrice Giuliana De Sio. La settimana successiva, il 27 aprile sarà in programmazione il primo film di Cecco da Narnali, dopo l’abbandono dei Giancattivi. “Madonna che silenzio c’è stasera”, segna il primo grande successo cinematografico nella carriera di Nuti. Per l’occasione torna a Prato, l’attrice protagonista Edy Angelillo. Lunedì 4 maggio sarà ospite Maurizio Ponzi, il regista che per ben tre volte ha diretto Francesco Nuti prima del suo passaggio dietro la macchina da presa. Il film scelto non poteva che essere “Io Chiara e lo Scuro”, altro grande successo, di nuovo in coppia con Giuliana De Sio.
Al fratello Giovanni Nuti, l’11 maggio spetta il compito di introdurre la visione del bel documentario di Mario Canale dal titolo “Francesco Nuti e vengo da lontano”. In ottanta minuti, tutto il mondo di Nuti: vecchie interviste, rari contributi filmati, backstage di alcuni film e poi le testimonianze dei tanti amici e colleghi. Si chiude il 18 maggio con la partecipazione di Giovanni Veronesi, amico storico e prezioso sceneggiatore di alcuni tra i maggiori film di successo nella carriera di Nuti. L’ultimo film della rassegna è “Tutta colpa del paradiso” del 1985, la pellicola che segna proprio l’inizio della collaborazione tra i due cineasti pratesi.