Virus cinese, ecco la 'guida' per i medici

Il racconto di un concittadino a Shanghai per lavoro : "Ci hanno detto di prestare più attenzione"

Le mascherine sono usate dai cinesi non appena hanno un raffreddore

Le mascherine sono usate dai cinesi non appena hanno un raffreddore

Prato, 24 gennaio 2020 -  La prima comunicazione ufficiale del ministero della Salute sul coronavirus - 2019-nCoV - è arrivata ieri mattina alla casella di posta elettronica dell’Ordine dei medici. "Una circolare che sarà trasmessa dall’Ordine a tutti i medici ed odontoiatri iscritti - spiega il dottor Guido Moradei, presidente dell’Ordine - e nella quale vengono fornite tutte le indicazioni necessarie a riconoscere eventuali casi di polmonite causata dal nuovo virus e le modalità operative che i medici debbono tenere di fronte ad eventuali casi sospetti".

Come si evidenzia nella stessa circolare il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie stima che il rischio di introduzione dell’infezione in Europa, attraverso i casi importati, sia moderato. La circolare ministeriale, giunta anche all’assessore alla salute Luigi Biancalani, sarà inviata a 1.124 medici e a 131 odontoiatri iscritti all’Ordine pratese. "Ma qui non ci sono allarmi particolari - prosegue Moradei - Siamo invitati ad alzare l’attenzione sull’argomento". "I pazienti che vengono nei nostri ambulatori - aggiunge Alessandro Benelli, segretario della Federazione dei medici di medicina generale - ad ora non hanno espresso apprensione riguardo questo fenomeno".  

C’è chi è volato in Cina da Prato per lavoro. E rassicura. "Sono a Shanghai dall’8 gennaio scorso - racconta Giancarlo Maffei, ex assessore dei primi anni della Provincia pratese - Sto girando nella zona centrale della Cina, Shanghai, Wenzhou, Nanchino, Hanzhou. Sono a circa 600/800 chilometri da Wuhan, la città dove è stato individuato il focolaio del virus. Ci viene chiesto di fare più attenzione. Ho fatto la fila alla farmacia vicina dove abito per acquistare la mascherina. I cinesi hanno preso d’assalto le farmacie per comprare le maschere, andate quasi esaurite. C’è un po’ di preoccupazione e ci vuole attenzione, ma nelle città che ho visitato la situazione è tranquilla. Sui media ci sono bollettini continui, la situazione è sotto controllo sanitario".

La mascherina sarà utile anche per il viaggio di ritorno in Italia. Per circoscrivere l’epidemia, Pechino e Macao hanno annullato i festeggiamenti per il Capodanno. Provvedimento che Patrizia Ovattoni, capogruppo della Lega in consiglio comunale, auspica che sia preso anche a Prato. "Riteniamo sia necessario annullare il Capodanno cinese in quanto potrebbe richiamare numerosi clandestini dei quali, non sappiano niente", scrive Ovattoni rivolgendosi al sindaco Matteo Biffoni al quale ha presentato anche un’interrogazione. "Si dovrebbe alzare la guardia sugli ingressi sia di persone che di merci provenienti dalla Cina, soprattutto a Prato", chiosa il consigliere regionale del Carroccio Jacopo Alberti. Replica secca da parte di Silvia La Vita (M5S): "La Lega smetta di creare allarmismi: in Italia non esiste al momento nessun allarme per il virus. Il capodanno cinese va sostenuto e andrebbe ulteriormente sponsorizzato per attrarre più turisti". Sara Bessi © RIPRODUZIONE RISERVATA