La stagione delle fiere per il 2023 è iniziata alla grande con gli imprenditori pratesi che hanno ripreso a viaggiare da protagonisti nel mondo tessile.
Anche alla fashion week di Berlino, iniziata lunedì scorso per chiudersi il 21 gennaio, c’è stata una piccola, ma qualitativamente consistente presenza del distretto pratese. Sono soltanto due le aziende pratesi presenti in Germania per le fiere della fashion week berlinese: Rifò di Niccolò Cipriani e The Quartermaster di Jonathan Targetti (nella foto).
"Per la seconda edizione consecutiva siamo stati presenti al Seek Show di Berlino - commenta Cipriani, reduce dalla kermesse di Pitti uomo - . La Germania rappresenta il nostro secondo mercato e registriamo un interesse sempre più crescente anche sulle tematiche che ci riguardano come quella della sostenibilità e della filiera corta".
Cipriani afferma di essere "contento dei risultati di Pitti Uomo che ha rivisto finalmente un pubblico internazionale". Un platea di clienti che ha decretato quali sono i capi maggiormente gettonati. "I prodotti che stanno andando maggiormente sono i capi in cashmere rigenerato e la collezione in panno rigenerata", fa sapere il fondatore di Rifò.
La fashion week berlinese ha fatto emergere con forza il desiderio di tornare ai tempi in cui il mercato tirava. "Finalmente siamo ritornati all’entusiasmo e alla voglia di acquistare da parte dei buyer - sottolinea Targetti - . Dopo un Pitti Uomo dove abbiamo avuto un ottimo riscontro dal mercato italiano e questi giorni a Berlino, saremo anche a Parigi: l’estero rappresenta per noi il mercato principale".
The Quartermaster di Targetti si è presentato con una collezione con qualche nota di politica. "Nella FW23 ci abbiamo messo anche un po’ di politica - spiega Targetti - Infatti, per la prima volta abbiamo costruito una collezione genderless e grazie alla collaborazione con il Lanificio Kreative abbiamo introdotto un quadro in lana rigenerata che riprende tutti i colori della bandiera arcobaleno. Tutte le lane utilizzate in questa collezione sono rigenerate e fatte da lanifici pratesi". Ciò che affascina i clienti stranieri è "la nostra dimensione familiare e a km zero - conclude Targetti - . Riuscire a portare la consapevolezza che ormai i consumatori hanno nel cibo e nel vino anche nella moda, credo sia una delle sfide più interessanti per il nostro distretto e per la nostra città".
Sara Bessi